martedì 19 Agosto 2025
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Agguato a Siurgus Donigala: colpi di fuoco contro una casa.

Nel cuore della notte, a Siurgus Donigala, un’azione violenta ha scosso la quiete di una comunità, trasformando un’abitazione in teatro di un agguato premeditato.

Intorno alle due del mattino, colpi di arma da fuoco hanno squarciato il silenzio, colpendo la facciata di un’abitazione situata nel centro abitato.

L’obiettivo, seppur non dichiarato esplicitamente, appare inequivocabile: un uomo di 35 anni, residente nel comune e attualmente ristretto agli arresti domiciliari, è stato il destinatario indiretto di un gesto di intimidazione, o forse, di vendetta.

La vicenda, che affonda le sue radici in una precedente indagine per rapina in concorso risalente ad aprile, si complica ulteriormente con questo nuovo, plateale atto di aggressione.

I colpi, diretti alla porta d’ingresso, suggeriscono una precisa volontà di raggiungere il soggetto agli arresti domiciliari, anche se, fortunatamente, l’uomo si trovava fuori dall’abitazione al momento dell’attacco, in compagnia di un conoscente.
Quest’ultimo, preso in un vortice di schegge e frammenti sollevati dall’impatto dei proiettili, ha subito una lieve abrasione al braccio, che ha richiesto un rapido trasferimento al Brotzu per le cure del caso.

L’episodio, al di là del ferimento lieve, testimonia la gravità e la potenziale pericolosità della situazione.

Immediato l’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Dolianova, che hanno immediatamente preso in carico la scena, avviando complesse operazioni di rilevamento tecnico e dando il via a indagini approfondite.

L’analisi dei proiettili, la ricerca di eventuali testimoni e l’esame dei tabulati telefonici potrebbero rivelare l’identità degli aggressori e le motivazioni che hanno spinto a compiere un gesto tanto violento e intimidatorio.

La comunità di Siurgus Donigala è sotto shock.

L’evento riapre interrogativi sulla sicurezza locale e sulla possibile escalation di tensioni legate alla vicenda giudiziaria pregressa.

Le autorità, in stretta collaborazione con la Procura, lavorano per fare luce su questa dinamica, garantendo la tutela del soggetto agli arresti domiciliari e la pacificazione del territorio.
L’accaduto sottolinea come le questioni legate alla criminalità, anche a distanza di tempo, possano generare ripercussioni sulla vita delle persone e sulla tranquillità di un intero comune.

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