Un fronte di fuoco inarrestabile continua a divorare il paesaggio del Nuorese, in particolare nelle zone collinari tra Dualchi e Sedilo. L’incendio, divampato ieri nel pomeriggio, sta mettendo a dura prova le risorse a terra e aeree impegnate a contenere l’avanzata delle fiamme, che hanno già inghiottito un’area di estensione significativa, stimata in oltre 250 ettari. La configurazione del territorio, caratterizzata da pascoli alberati e fitti boschi di sughero, contribuisce ad alimentare la violenza dell’incendio, rendendo le operazioni di spegnimento particolarmente complesse e prolungate.La Regione Sardegna ha mobilitato un complesso coordinamento di forze, con un’intensiva attività di ricognizione e spegnimento condotta dagli specialisti del Corpo Forestale, supportati dall’impiego di un elicottero regionale decollato dalla base di Anela. L’obiettivo primario è duplice: localizzare e domare i nidi di bragia, prevenendo così nuove riaccensioni, e garantire un costante presidio del territorio interessato, per reagire tempestivamente a eventuali nuovi focolai.Al lavoro sul campo, accanto alle squadre del Corpo Forestale provenienti dalle stazioni di Bolotana e Ghilarza, si trovano gli esperti del Gruppo Antincendio di Oristano (GAUF) e le unità di Forestas e Barracelli, dimostrando un impegno congiunto e multidisciplinare. Ieri, l’impiego di due Canadair e due elicotteri ha rappresentato un intervento cruciale, ma la vastità dell’incendio e le condizioni meteorologiche persistenti rendono necessario un continuo sforzo.La situazione è ulteriormente aggravata dall’intervento dei Vigili del Fuoco di Nuoro, chiamati a proteggere un fienile che si sospetta sia stato danneggiato dalle fiamme. Le cause dell’incendio sono attualmente oggetto di indagine da parte del comando provinciale di Nuoro. La rapidità con cui le fiamme si sono propagate, investendo rapidamente le campagne circostanti, ha generato preoccupazione per il rischio di danni significativi a colture agricole e attività produttive. L’evento solleva, inoltre, interrogativi sulla vulnerabilità del territorio, esposto a fenomeni sempre più intensi e frequenti, e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e gestione del rischio incendiario, considerando anche le implicazioni socio-economiche e ambientali di un evento di questa portata. La salvaguardia del patrimonio naturale e la tutela delle attività agricole rappresentano una priorità assoluta.
Nuorese in fiamme: incendio devasta 250 ettari
Pubblicato il
