La statua bronzea di San Michele Arcangelo, custode silenzioso e simbolo identitario dell’Ospedale Militare di Cagliari, è stata restituita alla sua collocazione originale, coronando un percorso di restauro conservativo che ha restituito al manufatto la sua originaria maestosità. Dopo un periodo di accurati interventi, la scultura è stata temporaneamente rimossa dalla facciata della caserma Amerigo De Murtas, sede del Dipartimento Militare di Medicina Legale, per essere sottoposta a un’attenta analisi e a un restauro volto a preservarne l’integrità strutturale e il valore artistico.La cerimonia di riconsegna, aperta al pubblico, ha rappresentato un momento di profonda commozione e orgoglio per la comunità cagliaritana, legata da un forte senso di appartenenza a questa storica istituzione. Il colonnello Nicola Ramundo, direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale, ha guidato il protocollo cerimoniale, tracciando un affresco storico che affonda le radici nel XIX secolo. L’Ospedale Militare di Cagliari, fondato su iniziativa del Re Carlo Alberto nel 1836, incarna una tradizione di eccellenza nel campo della medicina militare, un patrimonio unico nel panorama nazionale. Il trasferimento, nel 1848, all’interno del Noviziato di San Michele, un complesso architettonico di pregevole fattura costruito dai Gesuiti nel 1584, ha conferito alla struttura una connotazione distintiva, integrando la sua vocazione sanitaria con una profonda spiritualità. La presenza della statua di San Michele, protettore dell’ospedale, ne sottolinea il legame con la tradizione religiosa e la funzione di guida e protezione per il personale sanitario e i pazienti.L’intervento di restauro, eseguito sotto la supervisione dell’ingegnera Monica Stochino della Soprintendenza, si è rivelato particolarmente delicato, considerando la posizione elevata e la vulnerabilità del manufatto. L’ingegnera Stochino ha illustrato ai presenti le complesse operazioni eseguite, focalizzandosi sulla verifica della stabilità strutturale e sulla conservazione dei dettagli artistici. Il restauro fa parte di un più ampio progetto che interesserà l’intera facciata della caserma, volto a preservare il valore storico e architettonico dell’edificio. Prima di essere riportata in cima alla facciata, la statua sarà esposta temporaneamente, permettendo alla cittadinanza di ammirare da vicino il risultato del lavoro svolto e di riscoprire un simbolo di identità e di storia che continua a ispirare orgoglio e riconoscenza. La restituzione della statua di San Michele rappresenta non solo il completamento di un intervento di restauro, ma anche la celebrazione di un patrimonio culturale e umano che testimonia l’impegno costante per la salute e la difesa del territorio.
San Michele Arcangelo torna a sorvegliare l’Ospedale Militare di Cagliari
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