lunedì 4 Agosto 2025
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Cagliari

Sardegna, Fiesta Latina: Intossicazione da Botulino, Indagine in Corso

Un’emergenza sanitaria di portata significativa ha colpito la Sardegna, intrecciandosi a un evento culturale e sollevando interrogativi sulla sicurezza alimentare e la responsabilità organizzativa.
Quattro persone, legate alla partecipazione alla “Fiesta Latina” di Monserrato (Città metropolitana di Cagliari), si sono presentate in diversi ospedali con sintomi neurologici allarmanti, inizialmente sospettati come manifestazione di un’intossicazione alimentare.
L’ipotesi più accreditata, seppur non ancora confermata da analisi definitive, fa riferimento al *Clostridium botulinum*, un batterio che produce una potente neurotossina in grado di paralizzare i muscoli e compromettere funzioni vitali.
La fonte sospetta è stata individuata in panini contenenti salsa guacamole, consumati durante la festa che si è svolta tra il 22 e il 25 luglio.

La situazione ospedaliera è complessa e frammentata.
All’ospedale Brotzu di Cagliari, tre pazienti sono stati dimessi, mentre una donna di 38 anni permane in Rianimazione e un uomo di mezza età è ricoverato in Neurologia, entrambi in condizioni stazionarie.

Parallelamente, al Policlinico di Monserrato, una quattordicenne, ora in grado di respirare autonomamente, e una donna di 62 anni, ancora assistita con ventilazione meccanica, necessitano di cure intensive.
La gravità della situazione ha portato al trasferimento d’urgenza di un undicenne al Policlinico Gemelli di Roma, dove continua a ricevere assistenza.

Un elemento cruciale è la separazione temporale dei casi.

Mentre i primi pazienti si sono presentati immediatamente dopo la festa, episodi successivi, giunti sia al Brotzu che al Policlinico, sono stati escluse come direttamente collegati all’evento originario.

Questa distinzione suggerisce la possibilità di focolai indipendenti o fonti di contaminazione diverse.

La Procura di Cagliari ha formalmente avviato un’indagine penale, iscrivendo nel registro degli indagati l’organizzatore della “Fiesta Latina”.

Pur in assenza di una notifica formale, questa misura sottolinea la necessità di accertare eventuali negligenze o violazioni delle norme igienico-sanitarie che potrebbero aver contribuito all’emergenza.
La conferma diagnostica, ovvero l’identificazione definitiva della tossina botulinica nei campioni prelevati dalla salsa guacamole sequestrata dai Carabinieri del Nas, è attesa per mercoledì prossimo, presso l’Istituto Superiore di Sanità.

Questo momento sarà determinante per chiarire le cause dell’intossicazione e definire le responsabilità.
L’episodio solleva interrogativi fondamentali sulla filiera alimentare, sulla corretta manipolazione degli alimenti, sulla necessità di controlli più rigorosi e sull’importanza della trasparenza e della comunicazione in situazioni di crisi sanitaria.

La vicenda ha inoltre evidenziato la vulnerabilità delle comunità di fronte a potenziali rischi biologici e l’urgente necessità di rafforzare la collaborazione tra istituzioni sanitarie, forze dell’ordine e organizzatori di eventi per garantire la sicurezza pubblica.

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