Un lutto improvviso e tragico ha scosso la comunità di Calangianus e dell’intera Gallura, in seguito a un incidente mortale verificatosi sulla viabilità provinciale nei pressi di Tempio Pausania.
 La drammatica vicenda, consumatasi nella notte tra sabato e domenica, ha visto il coinvolgimento di un’autovettura Bmw, precipitata da un ponte, causando la perdita della vita di Omar Masia, un giovane di 25 anni residente a Calangianus.
Immediatamente, la Procura della Repubblica di Tempio Pausania, guidata dalla sostituta Sara Martino, ha avviato un’inchiesta volta a ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e a stabilire le responsabilità.
A seguito di questa iniziativa, su disposizione della pm, è stato disposto il sequestro del ponte teatro dell’incidente, un provvedimento volto a preservare lo stato dei luoghi e a consentire una più approfondita analisi tecnica.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Tempio Pausania hanno materialmente eseguito il sequestro.
Al centro dell’indagine, per il reato di omicidio stradale, risulta indagato Enrico Diomedi, il conducente della Bmw, un giovane di 27 anni.
 Gli accertamenti preliminari, in particolare l’alcoltest, hanno rilevato un tasso alcolemico leggermente superiore ai limiti di legge, escludendo però tracce di sostanze stupefacenti.
La richiesta di accertamenti sullo stato delle barriere di contenimento lungo la carreggiata e sul ponte è stata avanzata dagli avvocati Giovanni Azzena e Gerolamo Orecchioni, legali di Diomedi.
Questa iniziativa difensiva evidenzia una potenziale contestazione relativa alle condizioni strutturali dell’infrastruttura, suggerendo un possibile ruolo di fattori esterni al comportamento del conducente nell’evento tragico.
 L’obiettivo è valutare se la presenza di difetti o inadeguatezze nelle protezioni avrebbe potuto influire sull’esito dell’incidente, attenuando o escludendo la responsabilità del conducente.
Un aspetto cruciale e tuttora in fase di definizione riguarda l’individuazione dell’ente proprietario e responsabile della manutenzione del tratto di strada interessato.
 La contestazione della responsabilità potrebbe dipendere anche dall’identificazione del soggetto tenuto a garantire la sicurezza e l’adeguatezza dell’infrastruttura.
 L’inchiesta si propone, quindi, di chiarire non solo le responsabilità dirette nell’incidente, ma anche di accertare eventuali mancanze nella gestione e manutenzione della viabilità, con l’obiettivo di prevenire il ripetersi di simili tragedie e di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
 La vicenda solleva interrogativi importanti sulla sicurezza stradale, la responsabilità degli enti pubblici e l’impatto di fattori ambientali e strutturali negli incidenti mortali.



                                    



