La Fondazione Mont’e Prama proietta lo sguardo verso l’estate 2026, delineando un ambizioso calendario di eventi culturali che si preannuncia ricco di innovazione e continuità con il successo riscosso nelle precedenti edizioni.
L’annuncio, diffuso attraverso i canali social del presidente Antony Muroni, è accompagnato da un omaggio visivo alle passate manifestazioni, testimonianza del profondo legame tra la Fondazione e il territorio.
Questa programmazione a lungo termine, un approccio strategico volto a garantire la sostenibilità e la crescita del circuito culturale mont’epramese, si articola attorno a quattro pilastri fondamentali: l’ArcheoBeer Fest, il Festival internazionale dell’Archeologia, l’Archeofilm Festival, e il Festival letterario dell’Archeologia, a cui si aggiunge la rassegna “I Giganti dell’arte”.
L’ArcheoBeer Fest, in programma dal 19 al 21 giugno, si configura come un originale connubio tra archeologia, artigianalità birraia e convivialità, un’esperienza multisensoriale che invita alla scoperta delle tradizioni locali e dei sapori autentici.
Il Festival internazionale dell’Archeologia, giunto alla sua quinta edizione dal 24 al 28 giugno, si propone come un forum di discussione e approfondimento, con relatori di fama internazionale, per esplorare le ultime scoperte e le nuove interpretazioni del patrimonio nuragico.
L’Archeofilm Festival (2-5 luglio), quarto del suo genere, si focalizzerà sull’utilizzo del linguaggio cinematografico come strumento di divulgazione e valorizzazione del patrimonio archeologico, offrendo una selezione di documentari, cortometraggi e opere sperimentali che raccontano la storia e i segreti della civiltà nuragica.
Il Festival letterario dell’Archeologia, alla sua quinta edizione (9-12 luglio), offrirà un’opportunità unica per incontrare scrittori, poeti e studiosi che si sono cimentati nell’esplorazione della cultura e della storia dell’antico popolo sardo, promuovendo il dialogo tra le discipline umanistiche e l’archeologia.
La rassegna “I Giganti dell’arte”, che seguirà a luglio, si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea e della scultura monumentale, con installazioni site-specific che dialogano con il paesaggio archeologico circostante.
Pur con un programma ancora in via di definizione, con ulteriori anticipazioni previste per l’autunno, la fissazione di queste date sottolinea l’impegno della Fondazione Mont’e Prama verso una programmazione culturale di eccellenza, capace di attrarre un pubblico sempre più vasto e consapevole del valore inestimabile del patrimonio nuragico.
Questa visione a lungo termine non solo rafforza l’identità culturale del territorio, ma contribuisce anche allo sviluppo economico e turistico, creando un indotto positivo per l’intera comunità.