La Regione intraprende un percorso di trasformazione profonda della propria amministrazione pubblica, siglando un protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Cagliari che trascende la mera collaborazione, configurandosi come un vero e proprio ecosistema di innovazione.
Questo accordo quinquennale non si limita a delineare un programma di attività, ma progetta un’architettura di sviluppo continuo, focalizzata sulla creazione di valore per il territorio attraverso la convergenza di competenze accademiche e pragmatiche.
L’obiettivo primario è la costruzione di un’amministrazione regionale data-driven, capace di fondare le proprie decisioni su analisi accurate e modelli predittivi, abbandonando approcci tradizionali basati su intuizioni e dati frammentari.
Questo implica un’infrastruttura informatica robusta e flessibile, non solo in termini di hardware e software, ma anche di competenze specialistiche in grado di estrarre conoscenza dai dati, garantendo al contempo la massima interoperabilità tra i diversi sistemi e la conformità alle normative sulla privacy e la sicurezza.
L’intelligenza artificiale non è concepita come una soluzione magica, bensì come uno strumento potente per ottimizzare i processi, automatizzare compiti ripetitivi, migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e supportare i decisori pubblici con informazioni tempestive e pertinenti.
L’accordo promuove l’esplorazione di applicazioni specifiche in settori cruciali come sanità, ambiente, mobilità e istruzione, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e personalizzate per le esigenze del territorio.
L’Università di Cagliari, con il suo know-how consolidato in discipline scientifiche avanzate – dall’ingegneria all’informatica, dall’analisi dei dati alla robotica – offre un contributo essenziale in termini di ricerca applicata, prototipazione e trasferimento tecnologico.
Il protocollo prevede la creazione di laboratori congiunti, la partecipazione a progetti di ricerca internazionali e la promozione di tirocini formativi per studenti e personale dell’amministrazione, favorendo lo scambio di conoscenze e l’acquisizione di nuove competenze.
L’assessora Mariaelena Motzo sottolinea come questo protocollo rappresenti un elemento strategico per la capacità della Regione di anticipare le sfide future, adattarsi ai cambiamenti in atto e offrire servizi sempre più efficienti e centrati sul cittadino.
La transizione digitale non è semplicemente un aggiornamento tecnologico, ma una trasformazione culturale che richiede un cambio di mentalità, una maggiore propensione all’innovazione e una forte collaborazione tra tutti gli attori coinvolti.
L’accordo si pone come catalizzatore di questo cambiamento, promuovendo una visione di pubblica amministrazione come motore di progresso sociale ed economico, sempre più agile, trasparente e responsabile.






