La viabilità sulla strada statale 292 Nord Occidentale Sarda, arteria cruciale per la comunicazione tra Romana e Villanova Monteleone in provincia di Sassari, è temporaneamente compromessa da restrizioni imposte da Anas.
Il provvedimento, di carattere precauzionale e immediatamente operativo, interviene a seguito di approfondite analisi strutturali emerse dal monitoraggio periodico dei viadotti Rio Filigosa (al chilometro 32,035), Rio Chercu (33,734) e Rio Coalaros (34,545).
L’imposizione del divieto di transito per i veicoli pesanti, superiori alle 3,5 tonnellate, non è una decisione presa alla leggera.
Rappresenta infatti un’azione conseguente a un quadro di vulnerabilità identificato durante le indagini tecniche.
Queste ultime hanno rivelato un livello di deterioramento delle strutture che, pur non implicando un pericolo imminente di crollo, richiede un’azione immediata per preservare la sicurezza degli utenti della strada.
Il deterioramento, presumibilmente legato all’esposizione prolungata agli agenti atmosferici, all’azione corrosiva dei sali utilizzati in inverno o a difetti intrinseci dei materiali costruttivi, sta compromettendo la capacità portante dei viadotti.
Anas, responsabile della gestione e manutenzione della rete stradale, ha attivato un protocollo di intervento che include l’esecuzione di verifiche approfondite per quantificare la gravità del degrado e definire con precisione le azioni di ripristino necessarie.
La complessità del problema potrebbe richiedere interventi di rinforzo strutturale, sostituzione di elementi danneggiati o, in casi estremi, la revisione completa del progetto costruttivo.
Parallelamente alle indagini, sono in corso valutazioni per minimizzare l’impatto della chiusura alla circolazione dei mezzi pesanti.
Ciò implica la ricerca di percorsi alternativi, l’ottimizzazione della logistica per le merci che transitano nella zona e la predisposizione di un sistema di comunicazione efficace per informare costantemente la popolazione e le attività commerciali interessate.
Il dialogo con gli enti locali è prioritario al fine di concordare soluzioni che possano attenuare le ripercussioni economiche e sociali generate dalla restrizione.
La situazione attuale mette in luce la crescente importanza di un sistema di monitoraggio continuo e predittivo delle infrastrutture stradali, in grado di anticipare i segnali di degrado e programmare interventi mirati prima che si verifichino situazioni di emergenza.
La resilienza della rete viaria sarda dipende infatti dalla capacità di combinare competenze ingegneristiche avanzate, tecnologie innovative e una gestione oculata delle risorse finanziarie.
La riapertura dei viadotti, una volta completati i lavori di ripristino, rappresenta un obiettivo prioritario per Anas, con l’impegno a garantire una mobilità sicura e efficiente per tutti gli utenti.







