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venerdì 14 Novembre 2025

Bilancio Sardegna 2026: Via libera alla manovra da 10 miliardi

La Giunta regionale sarda ha dato luce verde alla manovra finanziaria per il 2026, un complesso disegno di legge che proietta le finanze dell’Isola per l’anno successivo con un ammontare complessivo di 10 miliardi di euro.
L’approvazione, avvenuta in teleconferenza sotto la presidenza di Alessandra Todde, rappresenta una tappa fondamentale, preludio a un iter parlamentare cruciale volto a garantire la tempestiva approvazione definitiva entro il 31 dicembre.

Questa scadenza stringe, poiché il mancato rispetto comporterebbe l’attivazione dell’esercizio provvisorio, una situazione che, come dimostra l’esperienza recente, può protrarsi per lunghi periodi, generando incertezza e rallentando l’attuazione di interventi strategici.
La flessibilità di cui dispone l’esecutivo è limitata a circa cento milioni di euro, una cifra esigua in relazione alla portata complessiva del bilancio.

La voce più consistente è destinata alla sanità, un settore che assorbe oltre la metà delle risorse, con un’ulteriore necessità di incremento del Fondo Sanitario Regionale (FSR) per allinearlo agli standard nazionali.
Questo incremento non è un mero adeguamento formale, ma riflette la crescente complessità e i costi crescenti del sistema sanitario, esacerbati dalle sfide demografiche e dalle nuove esigenze di una popolazione che richiede servizi sempre più avanzati.
Un elemento chiave della manovra finanziaria è la questione delle risorse spettanti alla Sardegna, ancora non erogate dallo Stato nell’ambito della vertenza entrate.

Si tratta di un debito accumulato che ammonta a 1,7 miliardi di euro, una cifra significativa che incide pesantemente sulla capacità di investimento della Regione.
Un incontro cruciale è fissato per il 20 novembre a Roma, dove la Presidente Todde e l’Assessore Giuseppe Meloni si confronteranno con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
L’obiettivo è quello di raggiungere un accordo che possa sbloccare queste risorse, infondendo nuova linfa vitale alla manovra finanziaria e permettendo alla Regione di affrontare le sue priorità strategiche.
L’eventuale raggiungimento di un accordo con il governo centrale aprirebbe la possibilità di un assestamento di bilancio successivo all’approvazione della Finanziaria.
Questo assestamento permetterebbe di redistribuire le risorse in arrivo, indirizzandole verso interventi mirati e rispondendo a esigenze emergenti che potrebbero non essere state pienamente considerate nella formulazione iniziale della manovra.

La gestione di queste risorse aggiuntive rappresenta una sfida importante, richiedendo una capacità di pianificazione e di allocazione efficiente per massimizzare l’impatto sui territori e sulla comunità sarda, con un occhio di riguardo verso lo sviluppo sostenibile, l’innovazione tecnologica e la coesione sociale.

La sfida, quindi, non è solo quella di ottenere le risorse, ma anche di gestirle con saggezza e lungimiranza.

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