Esercizio provvisorio: la Regione attende l’approvazione della Finanziaria.

La Regione, nell’ottica di garantire la continuità amministrativa e operativa, ha formalizzato l’autorizzazione all’esercizio provvisorio per un periodo limitato, come sancito da una recente delibera giuntale.

La decisione, proposta dall’Assessore con delega alla Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, Giuseppe Meloni, risponde a un’urgenza procedurale dettata dalla complessità dell’approvazione della legge finanziaria.
L’esercizio provvisorio, un meccanismo transitorio che consente all’amministrazione di proseguire nelle sue attività finanziando spese indifferibili, si rende necessario quando il bilancio di previsione non è ancora stato approvato dal Consiglio Regionale.
La sua autorizzazione, sebbene funzionale, rappresenta una situazione non ideale, poiché implica una limitazione nell’ambito di spesa e una certa incertezza nella pianificazione di interventi a medio e lungo termine.

L’iter della legge finanziaria, che definisce gli equilibri economici e le priorità di investimento per l’anno successivo, è attualmente in corso di esame nelle commissioni consiliari.

La discussione si preannuncia intensa e impegnativa, data la mole di emendamenti presentati e la necessità di trovare un consenso tra le diverse forze politiche.
I tempi stringono.

Le festività natalizie incombono, rischiando di interrompere o rallentare significativamente i lavori parlamentari.

La possibilità che il provvedimento venga approvato entro la metà di gennaio, e quindi rendere superfluo l’esercizio provvisorio, rimane, pertanto, incerta.
L’approvazione definitiva della Finanziaria, che dovrà poi essere sottoposta al vaglio dell’Aula consiliare, è cruciale per restituire alla Regione la piena autonomia finanziaria e consentire l’implementazione dei programmi e delle politiche previste.
Fino ad allora, l’esercizio provvisorio rappresenta un ponte necessario, un compromesso tra l’urgenza di operare e la necessità di un quadro finanziario solido e condiviso.
La sua eventuale durata sarà determinante per la programmazione di interventi strategici e per il mantenimento di un’efficace gestione delle risorse pubbliche.

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