A seguito della proclamazione del sindaco Emiliano Fenu, si è concretizzata la composizione del consiglio comunale di Nuoro, delineando un quadro politico caratterizzato da una netta maggioranza, con implicazioni significative per la governance del capoluogo barbaricino. I sedici seggi, unitamente alla carica di sindaco, costituiscono un’assemblea comunale diversificata, riflettente le complesse dinamiche elettorali che hanno animato la competizione.La coalizione di centro-sinistra, sostenuta dal sindaco Fenu, si avvantaggia di un solido appoggio, conquistando oltre il 60% dei seggi. Questa forza consolidata suggerisce un ampio margine di manovra nell’attuazione del programma amministrativo, ma impone anche la responsabilità di gestire un consenso ampio e variegato. L’opposizione, rappresentata dal centrodestra, si attesta a poco più del 37% dei consiglieri, una forza significativa ma insufficiente per contrastare efficacemente le decisioni della maggioranza. Giuseppe Luigi Cucca, candidato sindaco sconfitto, entra in consiglio con un seggio, portando con sé le istanze di una parte dell’elettorato che ha espresso un voto diverso.Un elemento di interesse è l’ingresso in consiglio della lista “Progetto per Nuoro”, guidata da Lisetta Bidoni, che, con un buon numero di preferenze (1618), ha conquistato due seggi. Questa performance indica una ricerca di alternative politiche al di fuori delle tradizionali polarizzazioni, con l’obiettivo di promuovere proposte innovative e specifiche per Nuoro. L’eletta Mario Carcassi rappresenta un ulteriore tassello di questa frammentazione politica.Nei prossimi giorni, si prevede un intenso periodo di interlocuzioni tra il sindaco Fenu e i rappresentanti dei vari gruppi consiliari. L’obiettivo è definire la composizione della giunta, tenendo conto non solo della rappresentanza in aula, ma anche del peso elettorale e delle sensibilità politiche dei singoli consiglieri. Questo processo di formazione della giunta sarà cruciale per garantire una governance equilibrata e inclusiva.Il Partito Democratico si conferma forza politica di riferimento, conquistando ben cinque seggi. Elia Carai, con un ampio bacino di voti (610), Giovanni Mossa, Natascia Demurtas, Irene Melis e Matteo Cicalò, completano la rappresentanza democratica in consiglio. Il Movimento 5 Stelle ottiene un risultato significativo con quattro consiglieri: Paola Siotto, Stefano Ferreli, Annalisa Canova e Alessandro Murgia, a testimonianza di un elettorato sensibile alle tematiche legate alla sostenibilità e alla partecipazione. La lista civica “Uniti, ai Progressisti e Avs” porta in aula Francesco Guccini e Mario Manca, espressione di un’area politica orientata al rinnovamento e all’innovazione. Sinistra Futura e Psi conquistano un seggio, rappresentati da Angelo Coda e Marco Zedda, portando avanti proposte per una politica più equa e inclusiva.Sul fronte del centrodestra, oltre a Giuseppe Luigi Cucca, entrano in consiglio Pierluigi Saiu e Sebastiana Buffoni, esponenti della lista “Siamo Nuoro”. Tre liste, “Cucca Sindaco”, “Forza Nuoro” e “Cambiamo Nuoro”, ottengono ciascuna un singolo consigliere: Antonello Cucca, Francesca De Ambrosis e Ivan Pinna. Infine, rimangono fuori dal consiglio i partiti “I Riformatori” e il “Psd’Az”, che non sono riusciti a raggiungere la soglia minima per l’elezione. La composizione finale del consiglio comunale di Nuoro riflette una pluralità di voci e sensibilità, che chiamano a un confronto costruttivo e a una gestione responsabile del bene comune.
Nuoro: Definito il Consiglio Comunale, Maggioranza Netta e Sfide per il Futuro
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