L’entusiasmo del campo largo per il risultato netto ottenuto da Emiliano Fenu a Nuoro contrasta con l’invito alla moderazione proveniente dal centrodestra. La vittoria, che proietterebbe la coalizione verso una solida maggioranza in Consiglio comunale, almeno 23 seggi su 30, viene analizzata con attenzione da Fausto Piga, vice capogruppo di Fratelli d’Italia, che interviene dalla sede del partito a Cagliari.“Ogni elezione è un microcosmo a sé stante, un racconto con dinamiche proprie,” dichiara Piga, sottolineando come le previsioni di una sfida complessa fossero già state formulate in precedenza. Il riferimento a Nuoro come “Bologna sarda” suggerisce una percezione di un elettorato particolarmente attento e potenzialmente incline a scelte politiche sofisticate.Tuttavia, Piga esorta il campo largo a non interpretare questo successo come un’approvazione generalizzata. Ricorda che, anche durante la precedente amministrazione guidata dal centrodestra, erano stati ottenuti risultati positivi in diversi comuni. La prudenza, secondo Piga, è d’obbligo soprattutto se si considera l’andamento del referendum precedente: un’affluenza al voto pari al 70% di astensione rappresenta, a suo dire, un segnale di disaffezione verso le promesse e le retoriche, spesso percepite come demagogiche e populiste, provenienti dal campo largo. Nonostante ciò, è innegabile che i primi dieci comuni sardi per popolazione siano attualmente amministrati da sindaci eletti con il supporto del centrosinistra e del campo largo. Piga, con un approccio pragmatico, sottolinea che questo dato non costituisce una sorpresa, rimarcando come l’influenza del contesto regionale possa aver contribuito, in passato, a favorire il centrodestra. Il suo invito è chiaro: ogni forza politica dovrebbe concentrarsi sulla gestione efficiente delle proprie istituzioni, lasciando che le dinamiche comunitarie si esprimano liberamente, senza strumentalizzare i risultati elettorali per fini propagandistici. La comunità locale, secondo Piga, merita un’attenzione diretta e non un’interpretazione univoca dei voti espressi. È necessario superare la logica del voto come test di gradimento per ritornare alla centralità della buona amministrazione e del servizio al cittadino.
Nuoro, vittoria del campo largo: moderazione dal centrodestra.
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