Il Cagliari ha messo all’asta due preziosi cimeli che raccontano la storia recente del club, due oggetti unici e autografati dai calciatori Nicolas Viola e Gaetano. La maglia numero 70 di Gaetano è stata indossata nella partita vinta contro il Monza alla Unipol Domus, segnando uno dei gol decisivi con una punizione. Non si tratta solo di un ricordo per i tifosi rossoblù, ma anche di un pezzo di storia che racconta la determinazione e l’abilità dei giocatori.La maglia numero 10 di Nicolas Viola ha invece segnato il primo goal nella partita contro lo stesso Monza. Un momento importante non solo per il club, ma anche per i sostenitori che hanno vissuto quel momento con entusiasmo e speranza.Il ricavato delle aste sarà devoluto all’associazione Be Positive, fondata da Francesco Porcella nel 2018 in memoria della nipote Claudia Puddu. Questo gruppo di sostegno si è impegñato nel promuovere il benessere dei propri membri e fornire supporto per la cura oncologica.L’iniziativa che sta facendo squadra con l’hotel Palazzo Tirso, la clinica di benessere Beamed e l’amministrazione del Cagliari è un progetto di beneficenza senza precedenti. Il suo obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso una serie di servizi offerti in campo nutrizionale, salutistico, psicologico e estetico.L’evento di presentazione delle maglie ha riscosso grande attenzione per la presenza di diverse figure importanti, tra cui il direttore dell’hotel Daniele Bassetti, il direttore generale del Cagliari Stefano Melis e i calciatori Viola e Gaetano.La presentazione è stata l’occasione per riflettere sul significato profondo di iniziative come queste. “Siamo felici di ospitare questa importante iniziativa”, ha dichiarato Bassetti, sottolineando l’impegno dell’hotel nel sostegno a questo progetto.L’importanza della cura del proprio aspetto e dello stato d’animo non può essere trascurata. Secondo la fondatrice di Be Positive, Claudia Puddu, “la cura migliore è prendersi cura di sé”. Queste parole ispiratrici si riflettono nel percorso delle persone che affrontano il proprio cammino in direzione della guarigione.La solidarietà e l’aiuto reciproco sono valori fondamentali alla base del progetto. L’invito è di dare priorità allo sviluppo personale, al benessere fisico, mentale e spirituale. Questa filosofia può portare ad una vita più ricca ed empatica.La cerimonia delle consegne dei due preziosi oggetti è stata un momento trascinante per la città di Cagliari, coinvolgendo sia i calciatori che gli ospiti in un clima di solidarietà e rispetto.