L’incontro tra il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, il senatore Claudio Lotito e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha rappresentato un momento cruciale per il futuro del Parco Nazionale del Matese, un’area di straordinaria rilevanza ecologica ed economica per il territorio molisano. Al tavolo, presente anche il consigliere regionale delegato, Roberto Di Baggio, si è discusso approfonditamente delle complesse dinamiche che gravano sulla gestione e lo sviluppo sostenibile del parco, bilanciando imperativi di tutela ambientale e necessità di sostenere le comunità locali.Le problematiche sollevate dal Presidente Roberti hanno messo in luce la delicatezza del compromesso tra la definizione precisa dei confini del parco e l’impatto che tali confini avrebbero sulle attività produttive esistenti, in particolare quelle estrattive. La salvaguardia dei posti di lavoro, stimati in oltre 400, e l’indotto economico ad essi collegato costituiscono una priorità imprescindibile, riconoscendo il ruolo vitale che l’economia locale riveste nel tessuto sociale del Matese. L’attenzione si è focalizzata sulla necessità di un approccio che non penalizzi le imprese locali, garantendo al contempo il rispetto delle normative ambientali e la protezione della biodiversità.La discussione ha visto il coinvolgimento attivo dei sindaci dei comuni interessati, i quali hanno espresso le loro preoccupazioni e suggerito soluzioni per conciliare le diverse esigenze. Il Presidente Roberti ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo con le comunità locali, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella definizione delle politiche di gestione del parco. L’auspicio è quello di un approccio partecipativo che tenga conto delle istanze provenienti dal basso, promuovendo un senso di responsabilità condivisa.Il Ministro Pichetto Fratin ha dimostrato una sensibilità particolare verso le problematiche presentate, impegnandosi a valutare attentamente le proposte avanzate e a collaborare per trovare soluzioni condivise. La sua struttura tecnica ha recepito le istanze regionali, segnando un passo avanti significativo verso la definizione di un quadro normativo che tenga conto delle specificità del territorio matesano.L’incontro si è concluso con la promessa di un nuovo confronto a breve termine, durante il quale verranno condivise le azioni future volte a garantire un equilibrio sostenibile tra protezione ambientale, sviluppo economico e benessere delle comunità locali. Si tratta di un percorso complesso, che richiede un impegno costante e una visione di lungo periodo, ma che rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il Parco del Matese come un modello di gestione integrata e partecipata. L’obiettivo finale è quello di preservare l’eredità naturale e culturale di questo territorio, promuovendo al contempo un futuro prospero e inclusivo per tutti i suoi abitanti.
Matese, incontro decisivo: futuro parco tra ambiente e lavoro
Pubblicato il
