Il sopralluogo del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, affiancato dall’ingegner Antonio Marasco, responsabile Anas Abruzzo e Molise, ha segnato un’ulteriore tappa cruciale per la riqualificazione della Strada Statale 647 ‘Fondo Valle del Biferno’, un’arteria vitale per il Molise e un banco di prova per la resilienza delle infrastrutture italiane. L’intervento, di portata strategica e con un investimento complessivo di 290 milioni di euro, trascende la mera modernizzazione viaria, incarnando un impegno concreto del Governo verso un territorio che aspira a superare le fragilità strutturali e a proiettarsi verso un futuro di crescita sostenibile.La complessità dell’opera si manifesta nella sua duplice natura: la prima fase, attualmente in avanzato stato di completamento, si concentra sulla radicale revisione dei viadotti Molise I e II. Questo non si limita a interventi di manutenzione ordinaria, ma implica una profonda revisione sismica, un consolidamento delle fondazioni e un adeguamento complessivo delle strutture per rispondere alle più stringenti normative di sicurezza, tenendo conto delle mutate condizioni ambientali e dei rischi indotti dai cambiamenti climatici. L’impiego di tecniche innovative e materiali avanzati contribuisce a garantire la durabilità e l’affidabilità dell’infrastruttura nel lungo periodo.Il progetto, tuttavia, non si arresta alla prima fase. La seconda parte, ancora in fase di definizione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica, rappresenta un elemento di innovazione e di visione strategica. La realizzazione di una variante lungo la sponda sinistra del Lago di Guardialfiera, infatti, non solo decongestionerà il traffico, ma introdurrà benefici tangibili per l’ambiente e per la sicurezza. La nuova tratta, infatti, permetterà di evitare il transito di mezzi pesanti nel cuore del territorio, minimizzando i rischi legati al trasporto di merci pericolose e preservando la qualità delle acque del lago, un’importante risorsa idrica per la regione.La sinergia tra il Ministero, la Regione Molise e Anas è fondamentale per il successo dell’opera. La Regione, con la definizione del Progetto di Fattibilità, assume un ruolo chiave nella pianificazione strategica, mentre Anas, forte della sua esperienza e competenza, si occuperà delle successive fasi di progettazione e realizzazione, garantendo l’aderenza agli standard qualitativi e la tempestività dei lavori. Questo approccio integrato, orientato alla collaborazione e alla condivisione delle responsabilità, testimonia l’importanza di un’azione di sistema per affrontare le sfide infrastrutturali del Paese e promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio molisano. L’iniziativa si configura, dunque, come un modello di sviluppo infrastrutturale, attento alla sicurezza, alla sostenibilità ambientale e alla crescita economica del territorio.
SS647 Fondo Valle Biferno: Riqualificazione da 290 milioni
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