Nel cuore di Torella del Sannio, un’oasi culturale si rinnova per il terzo anno: la Piazza dei Racconti, ideata e curata dal giornalista Domenico Iannacone.
Domenica 10 agosto, l’evento si propone di esplorare un tema cruciale per il nostro tempo: il senso dell’umano.
Non una semplice riflessione teorica, ma un invito all’azione, un’esortazione a riscoprire la compassione, l’empatia e la giustizia in un’epoca segnata dalla frenesia e dall’apparente disumanizzazione.
Iannacone, noto per il suo programma televisivo “Che ci faccio qui”, concepisce la Piazza dei Racconti come un laboratorio di coscienza collettiva, un luogo dove le storie si intrecciano e rivelano la complessità dell’esperienza umana.
In un mondo inondato da un flusso incessante di informazioni frammentate e spesso superficiali, l’evento ambisce a creare uno spazio di pausa, di ascolto profondo e di connessione autentica.
Il “senso dell’umano” non emerge spontaneamente, ma si coltiva attraverso l’esercizio dell’ascolto attivo, della comprensione reciproca e della capacità di mettersi nei panni dell’altro.
La narrazione, in questo contesto, trascende la mera cronaca degli eventi; si configura come un atto performativo, un gesto di responsabilità sociale e un ponte tra individui.
Non si tratta solo di sentire le parole, ma di percepire le emozioni che le sottendono, le storie non dette, le ferite ancora aperte.
L’evento si configura come un antidoto alla cultura dell’indifferenza, un invito a riconoscere il valore intrinseco di ogni esistenza, a prescindere dalla sua condizione sociale, dalla sua apparente fragilità o dalla sua invisibilità.
È un appello alla giustizia non come concetto astratto, ma come principio guida nelle nostre azioni quotidiane, come impegno a costruire un mondo più equo e compassionevole.
Iannacone, con la sua sensibilità e il suo sguardo acuto, incoraggia a superare i confini del proprio ego, a spalancare il cuore alla sofferenza altrui e a trasformare la conoscenza in azione concreta.
La Piazza dei Racconti non è un semplice spettacolo, ma un’esperienza trasformativa, un seme di speranza per un futuro più umano.
Un percorso di crescita personale e collettiva, un invito a riscoprire il significato profondo dell’essere umani.
L’iniziativa, promossa dalla pro loco “Tre Torri” di Torella del Sannio, con il sostegno del Comune e dell’associazione Allerot, si inserisce nel ricco programma dell’estate torellese, offrendo alla comunità un momento di riflessione e di condivisione in Piazza Regina Margherita, alle ore 20:30.
L’ingresso libero è un ulteriore invito a partecipare a questa preziosa occasione di crescita interiore e di impegno civile.