(Adnkronos) – L’eredità di Leggende Pokémon: Arceus è evidente, ma in questa nuova incarnazione ambientata a Luminopoli, cuore pulsante della regione di Kalos, l’equilibrio cambia: non più l’esplorazione come centro dell’esperienza, ma la battaglia, dinamica e totalizzante. Game Freak rielabora la struttura, portandola su un piano che ricorda un'altra serie di successo prodotta da Nintendo, Xenoblade. Attacchi in tempo reale e libertà di movimento costituiscono un’evoluzione che funziona sorprendentemente bene e dona nuova vita al combattimento tra Pokémon, rendendolo finalmente vivo, reattivo e coinvolgente. Ogni scontro è un piccolo duello tattico in cui contano distanza, velocità, tempi d’attacco e gestione dello spazio. Le mosse non sono più semplici icone nel menu: un Bollaraggio può colpire a distanza ma richiede tempo per caricarsi, mentre un Morso è immediato ma espone al contrattacco. Anche le mosse di supporto tornano protagoniste, trasformando il campo in un vero terreno di strategia. Quando poi entra in scena un Pokémon Alfa o una Mega Evoluzione, lo spettacolo raggiunge un livello mai visto nella serie: trasformazioni rapide, esplosioni di luce e colpi che scuotono l’arena. Il cuore dell’esperienza è la Z-A Royale, un campionato tra allenatori Pokémon che si anima di notte nei vicoli di Luminopoli. È qui che i giocatori scalano le classifiche affrontando allenatori sempre più forti, accumulando punti e Bonus Card che incentivano approcci diversi: vincere con mosse di tipo specifico, addormentare l’avversario o concludere un incontro senza subire danni. Una modalità che non solo offre un ritmo narrativo interessante, ma diventa anche il fulcro della progressione del personaggio, portando il sistema di battaglia al centro del design. Parallelamente, la trama ruota attorno al misterioso fenomeno delle Mega Evoluzioni Ferox, che costringono il giocatore e il Team MZ a intervenire per contenere Pokémon fuori controllo. Questi scontri richiamano quelli visti in Arceus, capitolo precedente della serie, ma con una struttura più profonda e interattiva: veri e propri raid in stile MMORPG, dove si alternano schivate, osservazione dei pattern d’attacco e l’uso oculato delle Mega Evoluzioni per colpire nei momenti di vulnerabilità. È in questi momenti che Leggende: Z-A mostra tutto il suo potenziale, regalando un’intensità di gioco che la saga principale non aveva mai raggiunto. Sul fronte tecnico, Leggende: Z-A rappresenta anche un punto di svolta per Game Freak. Sulla nuova Nintendo Switch 2, il titolo gira a 60fps stabili, sia in modalità portatile che docked, con tempi di caricamento ridotti e una fluidità che sorprende. È quasi incredibile scriverlo, ma Pokémon riesce finalmente a offrire un’esperienza solida anche nelle fasi più concitate. Peccato solo per una direzione artistica meno ispirata del solito: Luminopoli è ricca di dettagli e vita urbana, tra caffè, boutique e mercati, ma fatica a lasciare il segno dal punto di vista visivo. L’atmosfera resta affascinante, ma il colpo d’occhio è altalenante: ombre incoerenti, texture piatte, edifici che mancano di profondità. L’altro limite è proprio la città in sé. Pur essendo densa, viva e piena di scorci curiosi, Luminopoli è anche una gabbia. L’intera avventura si svolge in un unico grande ambiente urbano, che si esplora a fondo in poche ore. Le nuove zone selvagge nelle quali catturare Pokémon offrono un po’ di respiro, ma mancano il senso di scoperta e meraviglia che avevano reso Leggende Pokémon: Arceus così sorprendente. Le aree selvagge sono ridotte a piccoli spazi delimitati — giardini, cantieri, vicoli — e la fauna Pokémon ne risente. Certo, è bello vedere i Fletchling volare tra i lampioni o i Goomy rifugiarsi dalla pioggia sotto un ponte, ma il tutto dà la sensazione di un ecosistema controllato, più che di un mondo vivo. Narrativamente, Leggende: Z-A sceglie un tono più maturo, parlando di amicizia, perdono e rinascita, ma lo fa con la solita formula testuale: ancora una volta, nessun doppiaggio, nemmeno nei momenti più cinematografici. È un’assenza che pesa, soprattutto quando la storia vorrebbe emozionare e la regia visiva non basta a compensare. Pokémon Leggende: Z-A è un passo avanti importante per la saga, e soprattutto per Game Freak, che dimostra di poter reinventare le sue fondamenta senza tradirle. Il sistema di combattimento in tempo reale è ben fatto, le Mega Evoluzioni ritrovano finalmente la loro gloria, e il gameplay raggiunge livelli di intensità mai toccati prima. Tuttavia, la scelta di confinare tutto in una sola città finisce per limitare l’immaginazione, sacrificando quella sensazione di libertà che ha sempre definito il viaggio Pokémon.
Formato: Switch, Switch 2 (versione testata) Editore: Nintendo, The Pokémon Company Sviluppatore: Game Freak Voto: 7
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Leggende Pokémon: Z-A stravolge i combattimenti più famosi dei videogiochi







