Nel cuore della costa crotonese, a Cirò Marina, un’indagine dei Carabinieri della Compagnia locale ha portato all’arresto di un uomo di 69 anni, sollevando interrogativi sulla proliferazione di armi non autorizzate e sulla loro potenziale circolazione nel territorio. L’operazione, scaturita da una serie di accertamenti preliminari, ha portato a una perquisizione domiciliare che ha rivelato un deposito di armi e munizioni, celato in due immobili di proprietà dell’uomo.La scoperta, effettuata con metodo e precisione, ha inizialmente portato alla luce, nella mansarda della prima abitazione, una fondina in pelle, testimonianza tangibile di un’attività legata al possesso di armi da fuoco, e una boccetta di olio specifico per la manutenzione di armi, dettaglio che suggerisce una cura e un’attenzione nel preservare la funzionalità degli ordigni. La perquisizione, proseguita nella seconda residenza, si è rivelata ancora più significativa: nascosta su un mobile della sala da pranzo, è stata rinvenuta una pistola Beretta calibro 7.65, caratterizzata dall’abrasione della matricola, un’alterazione intenzionale volta a rendere l’arma non rintracciabile e quindi particolarmente difficile da collegare a un proprietario legittimo. L’arma, in condizioni di perfetta operatività e corredata del caricatore, rappresentava un elemento di seria preoccupazione per le autorità. Accanto alla pistola, sono stati trovati circa novanta proiettili dello stesso calibro, completando il quadro di un deposito illecito.L’arresto dell’uomo è inquadrabile in un contesto più ampio di contrasto alla criminalità e alla diffusione illegale di armi. Le accuse contestate – porto abusivo di arma clandestina, detenzione illegale di munizioni e ricettazione – riflettono la gravità delle violazioni commesse. La ricettazione, in particolare, presuppone la consapevolezza dell’origine illecita dell’arma, suggerendo un possibile coinvolgimento in circuiti di traffico illegale. L’operazione dei Carabinieri evidenzia l’importanza di una vigilanza costante e di indagini mirate per prevenire la circolazione di armi non autorizzate, un fattore di rischio per la sicurezza pubblica e un elemento destabilizzante per la pacifica convivenza. L’inchiesta è ora nelle mani dell’autorità giudiziaria, che dovrà accertare le motivazioni alla base del possesso illegale di tali armi e individuare eventuali complici o collegamenti con attività criminali. La scoperta solleva interrogativi sulla provenienza dell’arma e sulla sua possibile destinazione, rimandando l’attenzione sulla necessità di rafforzare i controlli e di promuovere una cultura della legalità nel territorio.
Cirò Marina: Arrestato con armi illegali, indagini in corso.
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