Il Credito al Consumo in Calabria: Un’Analisi Approfondita delle Tendenze e delle Dinamiche Socio-EconomicheNei primi dieci mesi del 2024, la regione Calabria ha registrato un incremento significativo nel ricorso al credito al consumo, un fenomeno che riflette le attuali condizioni socio-economiche e le esigenze finanziarie dei cittadini.
Secondo i dati forniti dall’osservatorio di Facile.it e Prestiti.it, le richieste di prestiti personali presentate con l’aspettativa di essere evase nel 2025 mostrano un importo medio desiderato pari a 10.769 euro.
Questa cifra supera la media nazionale di circa il 3%, suggerendo una particolare vulnerabilità o una pressante necessità di liquidità nella regione.
Il periodo di rimborso preferito dai calabresi si attesta in 64 mesi, equivalenti a poco più di cinque anni, con una rata mensile media di 197 euro.
L’analisi delle finalità dichiarate nelle richieste di prestito rivela un panorama complesso di esigenze.
La motivazione preponderante è la necessità di liquidità immediata (32% delle richieste), indicando una situazione di difficoltà finanziarie che spinge i cittadini a ricorrere al credito.
Un’incidenza significativa è rappresentata dal consolidamento dei debiti esistenti (19%), testimoniando una gestione finanziaria potenzialmente problematica che richiede una soluzione strutturata.
La ristrutturazione della casa occupa il terzo posto (16%), suggerendo un desiderio di miglioramento abitativo che, tuttavia, necessita di un supporto finanziario.
L’acquisto di autoveicoli usati (14%) rappresenta un’altra spesa ricorrente, mentre l’arredamento e le spese mediche (entrambe al 5%) completano il quadro delle esigenze finanziarie più comuni.
Un’indagine più dettagliata, disaggregata per provincia, mette in luce differenze significative.
La provincia di Catanzaro si distingue per l’importo medio richiesto più elevato (11.480 euro), superando la media regionale del 7%.
Seguono, in ordine decrescente, le province di Vibo Valentia (10.743 euro), Reggio Calabria (10.654 euro) e Cosenza (10.652 euro).
La provincia di Crotone si posiziona in ultima posizione con un importo medio richiesto di 10.322 euro.
Queste variazioni territoriali potrebbero essere correlate a specificità economiche, demografiche o di accesso ai servizi finanziari presenti in ciascuna provincia.
L’età media dei richiedenti, pari a quasi 44 anni, indica che il credito al consumo è un’opzione finanziaria considerata prevalentemente da persone con un percorso lavorativo consolidato e responsabilità economiche consolidate.
La prevalenza maschile (76% delle richieste) suggerisce una maggiore propensione degli uomini a ricorrere al credito o, in alternativa, una diversa capacità di accesso a fonti di finanziamento alternative.
L’importo medio richiesto dagli uomini (11.048 euro) è significativamente superiore a quello richiesto dalle donne (12% in più), una differenza che può essere in parte spiegata dalla disparità di reddito tra i generi.
Il reddito medio degli uomini si attesta a 2.160 euro, mentre quello delle donne è di 1.726 euro, suggerendo un maggiore bisogno di risorse finanziarie per le donne, potenzialmente legato a minori opportunità lavorative o a una diversa gestione delle risorse familiari.
In definitiva, l’analisi del credito al consumo in Calabria offre uno spaccato importante delle dinamiche socio-economiche della regione, evidenziando sia le opportunità che le vulnerabilità dei suoi abitanti.






