Il panorama amministrativo calabrese, scrutato attraverso la lente della Governance Poll dell’Istituto Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore, rivela un quadro complesso di consensi e disillusioni nei confronti dei sindaci dei capoluoghi di provincia. Al vertice di questa classifica, emerge la figura di Vincenzo Voce, sindaco di Crotone, che si posiziona come il più apprezzato tra i primi cittadini regionali, seppur con un calo di gradimento rispetto al momento della sua elezione.La Governance Poll, un indicatore cruciale per comprendere la percezione pubblica dell’azione amministrativa, sottolinea come il consenso popolare non sia un dato statico, ma un’entità dinamica, influenzata da fattori socio-economici, politiche implementate e, inevitabilmente, dall’evoluzione delle aspettative dei cittadini. Il dato di Voce, che pur mantenendo un solido consenso, registra una diminuzione del 6,5% rispetto al 2020, suggerisce una possibile erosione della fiducia, forse legata a promesse non mantenute, sfide amministrative particolarmente complesse o semplicemente a un naturale assestamento delle aspettative post-elettorali.Il caso di Vincenzo Romeo, sindaco di Vibo Valentia, offre un contrasto interessante. Pur collocandosi in una posizione più defilata nella classifica generale (52° posto), Romeo si distingue per una lieve crescita del consenso (0,4%), un segnale potenzialmente positivo che potrebbe riflettere una gestione amministrativa percepita come efficace e rispondente alle esigenze locali. Questa marginale crescita, sebbene apparentemente minore, evidenzia come anche piccoli passi in termini di servizi offerti e comunicazione trasparente possano avere un impatto positivo sulla percezione pubblica.Franz Caruso, sindaco di Cosenza, rappresenta un’altra sfumatura di questo scenario. Il dato del 7,6% di calo rispetto al 2021 pone interrogativi sulla sua capacità di mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale e di rispondere alle aspettative di una popolazione, inevitabilmente, più esigente. Questo declino potrebbe essere interpretato come un campanello d’allarme, invitando il sindaco a rivedere le proprie strategie comunicative e a concentrarsi su iniziative concrete che possano rilanciare il consenso.Infine, l’analisi si fa più critica con l’osservazione dei sindaci di Catanzaro e Reggio Calabria, figure amministrative che si collocano al di sotto della soglia del 50% di gradimento. Nicola Fiorita e Giuseppe Falcomatà, entrambi del centrosinistra, registrano cali significativi, rispettivamente del 9,2% e dell’11,4% rispetto alle rispettive elezioni. Queste cifre, particolarmente rilevanti, indicano una potenziale crisi di legittimità, suggerendo una profonda disillusione da parte della popolazione e la necessità di un’autocritica radicale e di un cambio di rotta nella gestione amministrativa. La loro performance mette in luce come l’inerzia e la mancata capacità di affrontare le problematiche locali possano portare a un rapido deterioramento del rapporto con la comunità. La Governance Poll, in questo contesto, si configura come uno strumento prezioso per stimolare la riflessione e promuovere un miglioramento continuo nell’amministrazione pubblica regionale.
Calabria, Governance Poll: Voce al top, ma fiducia in calo
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