Una potenziale incertezza grava sull’esito della consultazione elettorale in corso a Petronà (Catanzaro), un comune situato nella suggestiva Presila Catanzarese, al confine con la provincia di Crotone, dove si eleggeranno sindaco e consiglio comunale. La regolarità del processo democratico è stata messa in discussione da un errore materiale che ha generato un disallineamento tra l’ordine delle liste riportato sulle schede elettorali e le disposizioni emanate dalla Sottocommissione elettorale circondariale di Crotone.L’errore, sfuggito ai controlli preliminari, risiede nell’inversione dell’ordine di presentazione delle liste. Il verbale del 26 aprile aveva stabilito, a seguito di un sorteggio, che la lista “Siamo Petronà e Arietta”, con Vincenzo Mazzei candidato sindaco, occupasse la prima posizione sulla scheda. La lista “Nuova Era Petronese”, con Dario Bolotta a capo, doveva invece essere collocata al secondo posto. Contrariamente a questa deliberazione, le schede distribuite agli elettori presentano un ordine capovolto: il simbolo di “Nuova Era Petronese” appare in posizione di rilievo, seguito da quello di “Siamo Petronà e Arietta”. Questa discrepanza, apparentemente minore, solleva interrogativi sulla validità formale del voto espresso.La sottocommissione elettorale, responsabile della determinazione dell’ordine di presentazione, aveva seguito un procedimento rigoroso, il sorteggio, per garantire l’imparzialità e l’equità nella disposizione delle liste sulle schede. La sua decisione, formalizzata nel verbale, rappresenta un atto amministrativo vincolante che doveva essere scrupolosamente rispettato. L’errore, quindi, non è un mero inconveniente tecnico, ma una potenziale violazione del principio di correttezza procedurale, un pilastro fondamentale per la legittimità dell’atto elettorale.Sebbene le operazioni di voto si stiano svolgendo regolarmente, con gli elettori chiamati alle urne fino al pomeriggio odierno, la questione sollevata potrebbe portare all’annullamento dei risultati, soprattutto qualora si dimostri che l’inversione dell’ordine abbia potuto influenzare la scelta degli elettori. Lo spoglio, previsto per il pomeriggio, si preannuncia carico di tensione, in attesa di una valutazione da parte degli organi competenti che dovranno accertare la sussistenza di un vizio insanabile e valutarne le conseguenze. Il caso di Petronà pone l’attenzione sull’importanza cruciale di controlli accurati e di un’aderenza rigorosa alle procedure elettorali, al fine di salvaguardare la trasparenza e la correttezza del processo democratico.
Petronà: Errore sulle schede, voto in dubbio.
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