Il procuratore generale della corte d’appello di Roma ha richiesto una condanna di 23 anni e 9 mesi per Lee Elder Finnegan e di 23 anni per Gabriele Natale Hjorth, i due cittadini statunitensi coinvolti nell’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega avvenuto a Roma nel luglio del 2019. Questa richiesta giunge in seguito alla decisione della Cassazione che ha ordinato un nuovo processo di secondo grado per i due imputati. La gravità dell’accusa e la perdita irreparabile subita dalla famiglia del carabiniere ucciso hanno portato il procuratore a chiedere una pena significativa per i responsabili. Il caso ha suscitato scalpore sia in Italia che negli Stati Uniti, evidenziando le complessità delle relazioni giudiziarie internazionali e sollevando interrogativi sulla giustizia e sul rispetto reciproco tra nazioni. L’evolversi del processo sarà seguito con attenzione da entrambe le parti coinvolte, mentre l’opinione pubblica resta in attesa di una risoluzione che faccia luce su questa tragica vicenda.
Condanna richiesta per omicidio vicebrigadiere carabinieri a Roma: attesa risoluzione processo internazionale.
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