06 marzo 2025 – 15:15
La discussione sulla legge elettorale è diventata sempre più accesa, con posizioni contrastanti che mettono in evidenza le divisioni all’interno della sinistra. Rete Civica e i Verdi si trovano ora in una situazione imbarazzante, sostenendo un’iniziativa che sembra avvantaggiare Fratelli d’Italia. La Consigliera Minelli si trova al centro di questa controversia, con l’interrogativo su come verrà espresso il sostegno: in solitaria, con l’estrema destra o con i leghisti.Secondo una nota diffusa da Valle d’Aosta Aperta, la preferenza unica proposta rappresenterebbe una minaccia per la democrazia, poiché concentrerebbe ulteriormente il potere nelle mani dei Consiglieri regionali attualmente in carica. Si sottolinea anche che il controllo del voto è già garantito attraverso lo scrutinio centralizzato e che per contrastare le mafie, ancora presenti e attive anche nella regione valdostana, sia necessaria una vera rivoluzione culturale e un ricambio significativo della classe dirigente.Le tre preferenze proposte sono considerate un passo timido verso la parità di genere, sebbene venga riconosciuto che sia comunque un miglioramento rispetto al sistema attuale. Tuttavia, declassare uno strumento così importante di partecipazione democratica come il referendum a una mera questione di preferenze risulta essere pericoloso. La sfida è ora aperta: chiedere ai cittadini valdostani se desiderano mantenere le tre preferenze con inclusione di quella di genere o tornare alla preferenza unica richiede una riflessione profonda sulla direzione da intraprendere per garantire una rappresentanza equa e trasparente.