Crisi umanitaria in Palestina: ONU allerta su escalation violenza Israele

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha sollevato un grido di allarme riguardo all’intensificarsi dell’offensiva condotta da Israele in Cisgiordania, evidenziando che tra il 25 agosto e il 2 settembre si è verificato il più alto numero di palestinesi uccisi in una sola settimana dal novembre del 2024. Il portavoce dell’Ocha, Stephane Dujarric, ha sottolineato che durante questo periodo sono stati uccisi 30 palestinesi, inclusi sette bambini, sottolineando l’importanza che le forze israeliane rispettino gli standard legali internazionali. In particolare, preoccupazione è stata espressa per la città di Hebron, ora sotto controllo israeliano, dove le già difficili condizioni di vita stanno peggiorando ulteriormente.Nel frattempo, nella Striscia di Gaza si registrano oltre 40 vittime nelle ultime 24 ore secondo quanto riportato dal Ministero della Salute palestinese tramite il suo canale Telegram. “Ben 42 persone sono state uccise e altre 107 sono rimaste ferite solo nell’arco delle ultime 24 ore a causa degli attacchi e dei bombardamenti delle forze israeliane”, ha dichiarato il Ministero.Il totale delle vittime dell’aggressione israeliana finora ammonta a 40.861 persone decedute e ben 94.398 feriti, come ricorda il ministero palestinese. La situazione continua a destare grande preoccupazione a livello internazionale e richiede urgentemente un intervento mirato per porre fine alla violenza e garantire la sicurezza e i diritti fondamentali della popolazione coinvolta.

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