Un tragico episodio ha scosso la comunità di Sant’Angelo in Formis, frazione di Capua (Caserta), culminato con la morte di Alagie Sabally, un giovane gambiano di soli 17 anni. Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Capua su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno portato all’arresto di Pranto Hawlader, un 21enne di origine bengalese, ritenuto il principale responsabile dell’efferato omicidio.La ricostruzione degli eventi, ancora in fase di approfondimento, suggerisce una dinamica innescata da una banale incomprensione all’interno della cucina della masseria Adinolfi. Entrambi i giovani, impiegati come personale di cucina, sarebbero stati coinvolti in un acceso conflitto verbale. La natura precisa del dissapore, inizialmente descritta come relativa a presunti errori durante il servizio, sembra aver esacerbato una tensione latente, sfociando in una violenta aggressione fisica.Secondo gli elementi finora emersi, il diverbio si è rapidamente trasformato in una colluttazione. In un momento di furia, Hawlader avrebbe fatto uso di un utensile da cucina – presumibilmente una forbice – colpendo Sabally in diverse aree del corpo. Il colpo più grave, che si è rivelato fatale, ha raggiunto la regione toracica, provocando lesioni incompatibili con la vita.L’omicidio solleva interrogativi profondi sulla gestione delle dinamiche interpersonali in ambienti di lavoro, specialmente in contesti multiculturali come quello della cucina. L’apparente banalità delle ragioni che hanno innescato la violenza evidenzia la fragilità dei rapporti umani e la potenziale escalation di conflitti apparentemente minori.Le indagini in corso si concentrano ora sull’analisi delle motivazioni che hanno portato all’atto violento, cercando di ricostruire con precisione la sequenza degli eventi e il ruolo di eventuali testimoni. L’autopsia sul corpo della vittima sarà determinante per accertare le cause esatte del decesso e chiarire l’entità delle lesioni riportate. La comunità locale è sotto shock, e le autorità competenti stanno lavorando per garantire che la giustizia sia fatta, offrendo al contempo supporto alle famiglie coinvolte in questo momento di profondo dolore.