domenica 5 Ottobre 2025
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Tragedia a Ostuni: Oronzo Epifani, 63 anni, vittima del nubifragio.

La comunità di Ostuni è addolorata e sgomenta per la perdita di Oronzo Epifani, 63 anni, la cui scomparsa, consumatasi durante un evento meteorologico di eccezionale violenza, ha scosso profondamente il territorio.
L’uomo, disperso da ieri sera, è stato ritrovato senza vita, vittima di un nubifragio che ha trasformato strade e corsi d’acqua in fiumi in piena.
La tragedia si è verificata lungo la complanare che collega Gorgognolo a Costa Merlata, un’area particolarmente esposta a fenomeni di erosione e a rapide variazioni idrogeologiche.

Le intense precipitazioni, concentrate in poche ore, hanno saturato il terreno, provocando smottamenti e inondazioni improvvise.
L’auto condotta da Epifani è stata inghiottita dall’acqua, trascinata via dalla furia degli elementi.

Le ricerche, protrattesi per oltre dodici ore, hanno visto impegnati vigili del fuoco, protezione civile e volontari, coadiuvati dall’intervento cruciale di un elicottero che ha permesso di individuare il corpo, incastrato nella fitta vegetazione a circa duecento metri dal punto in cui era stata ritrovata la vettura.
La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di ricostruzione, ma emergono dettagli drammatici: Oronzo Epifani viaggiava in auto da solo, mentre la moglie, alla guida di un altro veicolo, era rimasta in ritardo, in una posizione di sicurezza che l’ha sottratta all’immediato impatto del disastro.

La donna, in stato di shock, è stata soccorsa dai vigili del fuoco, che l’hanno tratta in salvo quando l’acqua aveva già raggiunto l’altezza delle portiere.

Le ultime parole di Epifani, un messaggio disperato e straziante, sono state rivolte alla moglie durante una telefonata avvenuta pochi istanti prima di essere travolto dalla corrente: “Fermati.
Mettiti in salvo, l’acqua mi sta trascinando via”.

Queste parole, cariche di angoscia e di un ultimo tentativo di proteggere la persona amata, testimoniano la violenza inaspettata e devastante dell’evento.

Il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, è presente sul luogo della tragedia, affiancando la famiglia e la comunità, e ha proclamato il lutto cittadino.

L’episodio ripropone interrogativi urgenti sulla vulnerabilità del territorio, sulla necessità di interventi di prevenzione e di un’attenta valutazione dei rischi idrogeologici, in un contesto climatico sempre più instabile e imprevedibile.
La scomparsa di Oronzo Epifani rappresenta una profonda ferita per Ostuni, un monito amaro sulla potenza distruttiva della natura e sulla fragilità umana.

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