domenica 17 Agosto 2025
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Turista Scozzese Sottrae Reperti a Pompei: Vigilanza e Collaborazione Salvano il Sito

Un gesto impulsivo, un’ombra di avidità, un’azione che rischiava di deturpare ulteriormente un sito archeologico già fragile e ferito dalla storia: un turista scozzese di 51 anni è stato sorpreso a sottrarre reperti dal Parco Archeologico di Pompei, in un episodio che ha messo in luce la cruciale importanza della collaborazione tra diverse figure nella salvaguardia del patrimonio culturale.
L’episodio, consumatosi in serata durante una visita guidata, ha visto protagonista un uomo che, approfittando di un momento di distrazione, ha iniziato a raccogliere frammenti di pavimentazione provenienti da una delle strade che si snodano tra le vestigia della città antica, inghiottita dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.

C.
La sua azione, apparentemente banale, rappresentava una micro-violazione di un ecosistema fragile, un’alterazione del tessuto storico che si è accumulata nel corso dei secoli.

L’occhio attento di una guida turistica, esperta conoscitrice del sito e custode appassionata della sua storia, ha intercettato l’azione illecita.
La sua prontezza, frutto di una profonda sensibilità verso il valore inestimabile del luogo, ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto diversi attori.
Immediatamente allertata la direzione del parco, unitamente al personale di vigilanza di Piazza Esedra, la guida ha fornito una descrizione precisa del turista, permettendo una rapida identificazione e intercettazione.
La sinergia operativa tra le diverse componenti – la guida, il personale del parco, gli addetti alla vigilanza privata e i Carabinieri del posto fisso Scavi – si è rivelata fondamentale per il recupero dei reperti e l’identificazione del responsabile.

I militari, agendo tempestivamente, lo hanno individuato nei pressi della stazione Eav di Villa dei Misteri, dove conservava nello zaino, oltre ai frammenti di pietra, anche un frammento di laterizio asportato illegalmente.

Il turista è stato denunciato per furto aggravato, un atto che sottolinea la gravità di un gesto apparentemente minore, ma potenzialmente dannoso per l’integrità del sito.
I reperti sottratti, piccoli tasselli di un mosaico storico millenario, sono stati prontamente restituiti al Parco, un atto simbolico di recupero e riparazione.

Il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, ha espresso vivo apprezzamento per l’azione congiunta, sottolineando come solo grazie alla vigilanza, alla competenza e alla collaborazione di tutte le figure coinvolte sia stato possibile evitare un ulteriore danno al patrimonio.

Questo episodio serve come monito: la tutela di Pompei è una responsabilità condivisa, che richiede un impegno costante e una profonda consapevolezza del valore inestimabile di un luogo che ci connette al passato e ci invita a riflettere sulla fragilità dell’esistenza umana.

Ogni pietra, ogni frammento, racconta una storia; sottrarre anche un piccolo pezzo significa privare il mondo di un tassello fondamentale di questa narrazione millenaria.

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