domenica 17 Agosto 2025
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West Nile: Allarme in Italia, aumento di decessi e casi.

L’emergenza virus West Nile in Italia si intensifica, con un quadro epidemiologico che registra un incremento preoccupante di decessi e casi diagnosticati.

A oggi, il bilancio provvisorio attesta un totale di 19 vittime, un numero destinato a potenziale ulteriore revisione in attesa di complete notifiche e analisi dei dati regionali.

Il numero complessivo dei casi confermati ha superato la soglia dei 178, segnalando una diffusione del virus che interessa diverse aree del Paese.

Questo incremento rispetto alle rilevazioni del 7 agosto, pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità, riflette una dinamica complessa e multifattoriale.

L’aggiunta dei decessi verificatisi nel Lazio, specificamente ad Aprilia e Cori, e quello registrato a Capua, in provincia di Caserta, evidenzia una progressione dell’infezione che non si limita a specifici territori, ma coinvolge aree geografiche diversificate.
Il virus West Nile, trasmesso principalmente attraverso la puntura di zanzare infette da specifiche specie di *Culex*, rappresenta una sfida significativa per la sanità pubblica italiana.

Il ciclo di trasmissione del virus, che coinvolge zanzare, uccelli (serbatoio naturale del virus) e mammiferi (tra cui l’uomo, considerato un ospite occasionale), è influenzato da fattori ambientali come le temperature, le precipitazioni e la disponibilità di siti di riproduzione delle zanzare.

L’aumento dei casi e dei decessi suggerisce una potenziale concomitanza di condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare e alla trasmissione del virus.
Queste condizioni possono includere cambiamenti climatici che estendono la stagione di attività delle zanzare, eventi meteorologici estremi che creano nuovi siti di riproduzione e una ridotta efficacia delle misure di controllo delle zanzare.

La gravità dell’infezione varia ampiamente: la maggior parte delle persone infette (circa l’80%) sviluppa un’infezione asintomatica o lieve, caratterizzata da febbre, mal di testa e dolori muscolari.

In una minoranza di casi, il virus può causare una malattia neurologica grave, come la meningite o l’encefalite, che possono portare a disabilità permanenti o, nei casi più severi, alla morte.

La prevenzione, quindi, rimane la strategia più efficace per contrastare l’emergenza.
Le misure di controllo delle zanzare, come la rimozione di ristagni d’acqua, l’uso di repellenti per insetti e l’installazione di zanzariere, sono fondamentali per ridurre il rischio di punture.

Inoltre, la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza di evitare le punture di zanzare e di segnalare la presenza di focolai di zanzare è essenziale per contenere la diffusione del virus.
L’Istituto Superiore di Sanità e le autorità regionali continuano a monitorare la situazione e a fornire indicazioni alla popolazione e agli operatori sanitari per affrontare questa emergenza sanitaria.

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