La storia di Andrea Spezzacatena, un quindicenne strappato troppo presto alla vita a causa del bullismo e del cyberbullismo, si trasforma in un’esperienza teatrale intensa e coinvolgente. Massimo Romeo Piparo, con la collaborazione di Roberto Proia, sceneggiatore del film di successo di Eagle Pictures e Weekend Films, porta sul palco del Teatro Sistina “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, un musical che promette di essere un evento culturale di grande rilevanza. In programma per febbraio 2026, in esclusiva a Roma, lo spettacolo si inserisce in un cartellone che già include la prestigiosa produzione di “Moulin Rouge! Il Musical”, testimonianza dell’impegno del Sistina nel portare sul palcoscenico opere di grande impatto emotivo e artistico.La scelta di Samuele Carrino, l’attore che ha interpretato Andrea nel film, per il ruolo protagonista nel musical, rappresenta un ponte diretto con il pubblico adolescente e un segno di continuità con la narrazione originale. Piparo non mira a una mera trasposizione, ma a un’amplificazione emotiva, un viaggio nell’animo di un ragazzo ferito e nella complessità delle dinamiche di bullismo che lo hanno condotto alla tragedia. Il musical si propone come una piattaforma di sensibilizzazione, un invito a una riflessione profonda sul fenomeno del bullismo, che affligge le nuove generazioni, e sulle sue conseguenze devastanti per le vittime, le famiglie, gli educatori e le istituzioni.L’eco del film, già acclamato dal pubblico e dalla critica, si fa sentire attraverso un successo di incassi, una capillare tournée nelle scuole e una presenza di rilievo su Netflix, dove ha dominato le classifiche per settimane. I riconoscimenti ottenuti, tra cui le nomination ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, testimoniano la forza del messaggio e la qualità artistica dell’opera. La colonna sonora, pilastro fondamentale dello spettacolo, sarà guidata dalla commovente interpretazione di Arisa, con la sua canzone “Canta ancora”, arricchita da una selezione di hit contemporanee, riarrangiate in chiave teatrale per creare un’esperienza musicale coinvolgente e significativa.L’intento è quello di elevare i “pantaloni rosa” a un simbolo universale, un’icona di speranza e resilienza nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, affiancandosi a simboli che hanno segnato la storia della consapevolezza sociale, come le scarpette rosse contro il femminicidio o il red ribbon contro l’AIDS. Il musical non è solo uno spettacolo, ma un atto di coraggio artistico, un grido di speranza per un futuro in cui l’empatia e la comprensione possano prevalere sulla violenza e l’indifferenza.