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sabato 1 Novembre 2025

Roma riaccende *Tosca*: un capolavoro a 125 anni dalla prima.

Roma si appresta a riaccendere i riflettori su un’opera che ha segnato un’epoca: *Tosca*.

Il 14 gennaio 1900, la capitale italiana vibrò al ritmo appassionato e drammatico della prima assoluta, un evento che non solo consacrò Puccini come uno dei massimi compositori del suo tempo, ma che consacrò anche il Teatro dell’Opera di Roma come fulcro culturale di rilevanza internazionale.
Ora, a distanza di un secolo e quarto, il palcoscenico del Costanzi rivive quell’emozione con una ricostruzione filologica dell’allestimento originale firmato da Adolf Hohenstein, un’impresa che promette di essere un’esperienza immersiva e inedita.

L’evento, in diretta mondovisione su Rai3 sabato 1 novembre alle ore 20:50, non è semplicemente una riproposizione, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti per il futuro del teatro lirico romano.

Sotto la bacchetta del maestro Daniel Oren, e con la regia sapiente di Alessandro Talevi, *Tosca* si rivela attraverso le voci potenti di Eleonora Buratto, Jonathan Tetelman e Luca Salsi, interpreti che incarnano le complesse sfumature emotive dei protagonisti.

L’esecuzione sarà accompagnata da un’introduzione e commento critico offerto da Cristiana Capotondi e Alessandro Preziosi, volto a contestualizzare l’opera e a guidare lo spettatore attraverso le sue intricate trame e i suoi significati simbolici.
Questa iniziativa, frutto di una collaborazione sinergica tra il Ministero della Cultura, Rai Cultura e il Teatro dell’Opera di Roma, si configura come un atto di celebrazione non solo del 125° anniversario di *Tosca*, ma anche di un’istituzione teatrale che si proietta verso il futuro.

La scelta del 1 novembre come data di apertura della stagione 2025/2026, in contrasto con la tradizionale data del 27 novembre legata alla storia del Costanzi, rappresenta un atto simbolico.
Come sottolineato dal sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, il “1” riflette l’identità di Roma come capitale, un numero che aspira a raggiungere vette di visibilità paragonabili a quelle della Scala di Milano, tradizionalmente trasmessa su Rai 1, e dell’arena veronese, simbolo dell’opera estiva.

L’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Roberto Gualtieri, esprime grande soddisfazione per il successo del teatro, testimoniato dall’elevato tasso di occupazione e dalla crescente attenzione del pubblico giovane.
Questo successo è il risultato di un impegno costante nella ricerca di un equilibrio tra eccellenza artistica e accessibilità, un impegno che si concretizza anche con iniziative volte a portare l’opera nelle piazze della città.

Per Rai Cultura, questa trasmissione rappresenta il primo atto di un più ampio progetto di divulgazione culturale, che mira a nobilitare il patrimonio artistico nazionale senza banalizzarlo, ma anzi arricchendolo di nuove prospettive interpretative.
Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, conferma la grande attesa del pubblico, testimoniata dai ripetuti sold-out degli allestimenti originali, a riprova della potenza evocativa e dell’intramontabile fascino di *Tosca*.
La ricostruzione di Hohenstein non è quindi un mero esercizio di nostalgia, ma una riproposizione carica di significato, una promessa di innovazione e un invito a riscoprire la grandezza di un capolavoro.

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