martedì 26 Agosto 2025
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Venice Immersive 2025: Arte, XR e AI a Venezia

## Venice Immersive 2025: Un Crogiolo di Narrazioni Immersive e l’Esplorazione del Futuro dell’ArteL’82.
ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2025) ospita, con rinnovata linfa creativa, Venice Immersive, la sua sezione dedicata alle arti immersive e Extended Reality (XR).

Questa nona edizione si configura come un vero e proprio laboratorio culturale, un punto di convergenza tra innovazione tecnologica e espressione artistica, con un’attenzione particolare all’integrazione dell’Intelligenza Artificiale come elemento trasformativo.

Lungi dall’essere una semplice vetrina di nuove tecnologie, Venice Immersive si propone come un ecosistema complesso, un crogiolo di esperienze multisensoriali che abbracciano l’intera gamma dei media immersivi: video a 360°, realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR), mondi virtuali interattivi e installazioni XR che sfidano i confini tradizionali dell’arte e della narrazione.
L’ambientazione, l’Isola del Lazzaretto Vecchio, un luogo storico e suggestivo di fronte alla Riva degli Schiavoni, amplifica l’atmosfera di scoperta e innovazione.

Quest’anno, il programma presenta un panorama globale con 69 progetti provenienti da 27 paesi, testimoniando la crescente diffusione e diversificazione delle pratiche immersive a livello internazionale.

Le opere selezionate non si limitano a dimostrare la perizia tecnica, ma esplorano temi complessi con profondità e originalità.
Tra le creazioni più evocative, spicca “Alien Perspective”, un omaggio al genio di Carlo Rambaldi, il visionario maestro degli effetti speciali, tre volte premio Oscar per capolavori come “Alien”, “E.
T.
l’extra-terrestre” e “King Kong”.

Quest’opera, prodotta dalla nipote, l’attrice Cristina Rambaldi, con il supporto della Fondazione Culturale Carlo Rambaldi, restituisce al mondo un’opera inedita dell’artista: un dipinto chiamato “Città Spaziale 2”, che funge da punto d’accesso ad un universo 3D immersivo ispirato a “Atmosfere Spaziali”, una collezione inedita di ambienti metafisici e architetture cosmiche.

La direzione artistica di Jung Ah Suh aggiunge un ulteriore livello di interpretazione, offrendo al pubblico un viaggio emotivo e visivo unico.

Il lavoro di Daniel Ernst, invece, affronta direttamente il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella società contemporanea.
“Grande Oratore” indaga le implicazioni etiche e filosofiche della digitalizzazione della memoria e della personalità attraverso la storia di un celebre predicatore televisivo che continua a vivere come intelligenza artificiale.

L’opera, interattiva per sua natura, invita lo spettatore a intraprendere un percorso di introspezione, navigando tra spazi virtuali simbolici – una casa che racchiude ricordi, un mainframe che custodisce i messaggi dei seguaci, un parcheggio infinito che evoca la vastità della conoscenza – e confrontandosi con le proprie storie e i propri traumi.
Venice Immersive 2025, dunque, non è solo una celebrazione delle potenzialità della tecnologia XR, ma una riflessione profonda sul futuro dell’arte, della memoria e della coscienza, un invito a esplorare le frontiere inesplorate della narrazione immersiva e a interrogarci sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella definizione della nostra umanità.
L’isola del Lazzaretto Vecchio si trasforma così in un palcoscenico per un teatro del futuro, un luogo di incontro tra artisti, tecnici e pubblico, un laboratorio aperto alla sperimentazione e alla condivisione di nuove visioni.

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