“Via dei Matti n.0”: Un Viaggio Sonoro tra Geni, Tradizione e il Potere Trasformativo della MusicaStefano Bollani e Valentina Cenni, in un incontro al Prix Italia di Napoli, hanno svelato i dettagli della nuova stagione di “Via dei Matti n.0”, un programma che ambisce a essere molto più di un semplice contenitore di performance musicali: un vero e proprio laboratorio culturale, un percorso di scoperta e ispirazione per il pubblico di Rai3.
La serie, in arrivo dal prossimo dicembre, si propone di illuminare le vite e le opere di figure emblematiche della storia della musica, da icone globali come i Beatles e Duke Ellington, a maestri del jazz come Sonny Rollins, fino a virtuosi della canzone napoletana come Murolo.
L’approccio è quello di una profonda immersione, alla ricerca di quel “filo rosso” che lega queste figure apparentemente distanti, rivelando come l’innovazione, la tradizione e la ricerca di nuove forme espressive siano elementi imprescindibili del processo creativo.
“Non esistono confini tra i generi,” sottolinea Cenni, “ma solo la Musica, con la M maiuscola.
” Un concetto che si traduce in una programmazione eclettica, capace di spaziare dal jazz alla canzone d’autore, dalla musica classica alla tradizione popolare, con l’obiettivo di offrire una panoramica completa e stimolante del panorama musicale mondiale.
La volontà di “Via dei Matti n.0” non si limita all’intrattenimento.
Il programma aspira a diventare un vero e proprio strumento didattico, un punto di partenza per approfondimenti e studi.
Già oggi, insegnanti e studenti utilizzano il programma come supporto per le loro lezioni, dimostrando un interesse crescente verso una fruizione della musica più consapevole e partecipata.
“Vogliamo seminare idee,” afferma Cenni, “offrire ai giovani gli strumenti per decifrare il linguaggio musicale, per apprezzarne la bellezza e la complessità.
“Bollani, con la sua sensibilità e il suo sguardo acuto, sottolinea la profonda connessione tra musica e universo, citando persino i principi della fisica quantistica per spiegare come le vibrazioni sonore siano parte integrante della nostra esistenza.
“Siamo vibrazioni,” dichiara, “e quando siamo un’orchestra, il mondo risuona di armonia.
“L’importanza della tradizione napoletana è un altro elemento centrale del progetto.
Napoli, per Bollani, è “una fucina di talenti”, un crogiolo di creatività che ha dato i natali a figure come Enrico Bruni, Antonio De Simone e Renato Carosone.
De Simone, in particolare, viene celebrato per il suo impegno nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio musicale napoletano, un lavoro che va ben oltre la semplice catalogazione di melodie e canzoni.
Infine, in un momento di confidenza, Bollani condivide un aneddoto sulla vita in famiglia, rivelando un equilibrio perfetto tra responsabilità e piacere, in cui ogni ruolo è definito con precisione, e anche il cliente, in questo caso lui, svolge un compito importante.
In concomitanza con la presentazione della nuova stagione, Bollani e Cenni saranno presenti alla Festa del Cinema di Roma con la proiezione del documentario “Tutta Vita”, un’occasione per ripercorrere il dietro le quinte di un progetto musicale ambizioso, che ha visto il pianista e compositore Stefano Bollani riunire alcuni dei più grandi musicisti jazz italiani in una casa-studio, in preparazione di un concerto memorabile.
Un viaggio introspettivo e coinvolgente, che celebra la forza della musica e la sua capacità di creare legami profondi tra le persone.







