Il rapporto del 2023 dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia ha rivelato una diminuzione significativa delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, segnando un netto calo rispetto agli anni precedenti. In particolare, si è registrata una marcata riduzione delle segnalazioni relative alla cessione dei crediti di imposta, passando da 2.816 a soli 743 casi. Questa contrazione può essere attribuita in parte alle modifiche normative introdotte a partire dal 2021, che hanno influenzato la possibilità di cedere i crediti generati da interventi edilizi.Nel corso dell’ultimo anno, l’Unità ha ricevuto complessivamente 150.418 segnalazioni di operazioni sospette, con una diminuzione del 3,2% rispetto all’anno precedente. Questo trend indica un cambiamento significativo nel panorama delle attività finanziarie monitorate e denunciate per possibili irregolarità.La riduzione delle segnalazioni potrebbe essere interpretata in diversi modi: da un lato potrebbe indicare una maggiore consapevolezza e conformità alle normative da parte degli operatori del settore finanziario, mentre dall’altro potrebbe sollevare interrogativi sulla efficacia dei controlli e della sorveglianza nel rilevare attività illecite.È evidente che il panorama delle transazioni finanziarie sta subendo cambiamenti sostanziali, con nuove sfide e opportunità che si presentano continuamente. È fondamentale per le autorità competenti mantenere alta la vigilanza e adattarsi rapidamente alle evoluzioni del mercato per garantire la trasparenza e l’integrità del sistema finanziario.
Diminuzione segnalazioni operazioni sospette: analisi del rapporto 2023 Banca d’Italia
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