L’Industria Italiana degli Accessori Moda tra Dazi, Debolezza del Dollaro e Sfide Geopolitiche: Un’Analisi degli Impatti e delle Prospettive di ResilienzaLa recente decisione dell’amministrazione statunitense di imporre dazi del 15% sulle importazioni dall’Unione Europea, con particolare attenzione al comparto degli accessori moda, si configura come un evento di significativa rilevanza per l’economia italiana.
Pur rappresentando un esito meno gravoso rispetto alle ipotesi iniziali di tariffe ancora più elevate, la misura innesca una serie di implicazioni complesse per un settore cruciale come quello della moda italiana.
Giovanna Ceolini, presidente di Confindustria Accessori Moda, evidenzia come il quadro economico si presenti già appesantito dalla svalutazione del dollaro, un fattore che amplifica l’impatto dei dazi sulle esportazioni.
L’associazione, che rappresenta un tessuto produttivo articolato comprendente calzature, pelletteria, conceria e pellicceria, ha registrato nel 2024 un volume di esportazioni verso gli Stati Uniti pari a quasi 3 miliardi di euro.
Nonostante una leggera flessione del 3,5% rispetto all’anno precedente, i dati testimoniano una notevole solidità del settore, testimonianza della qualità e del know-how italiano.
L’intesa raggiunta, per la quale si esprime apprezzamento nei confronti del governo italiano e delle istituzioni europee per l’impegno profuso nella ricerca di soluzioni negoziali, è interpretata come un segnale di apertura al dialogo.
Tuttavia, la consapevolezza rimane quella che un dazio del 15% costituisce comunque un ostacolo commerciale, con ripercussioni dirette sui costi di produzione, sulla domanda interna ed estera e sulla stabilità dell’intera filiera.
Il rischio più immediato è quello di un rallentamento degli investimenti, con conseguenze negative sull’occupazione e sulla capacità di crescita di un settore già vulnerabile in un contesto economico e geopolitico incerto.
La sfida, pertanto, è quella di rafforzare la resilienza dell’industria, promuovendo l’innovazione, la diversificazione dei mercati e la collaborazione tra le imprese per affrontare le sfide globali e preservare la competitività del Made in Italy nel lungo termine.
L’analisi approfondita dell’evoluzione dello scenario commerciale internazionale e la capacità di adattamento alle nuove dinamiche di mercato si rivelano, in questo contesto, elementi cruciali per la prosperità del settore degli accessori moda italiano.