Il nuovo Contratto di Solidarietà, attivo dal 1° settembre 2024 al 31 agosto 2026, segna un’evoluzione significativa nel panorama industriale dello stabilimento Stellantis di Termoli, che impiega circa duemila addetti.
L’accordo, frutto di un confronto costruttivo tra la direzione aziendale e le rappresentanze sindacali, proietta lo stabilimento in un contesto economico in rapida trasformazione, richiedendo una gestione proattiva e lungimirante delle risorse umane.
Si tratta di un’ulteriore implementazione di un modello contrattuale che, pur nella sua essenza, si adatta alle mutevoli esigenze del settore automotive.
Il Contratto di Solidarietà, come già noto, rappresenta un pilastro di sicurezza per l’occupazione, consentendo la flessibilità operativa necessaria per affrontare periodi di rallentamento della domanda o di ristrutturazione produttiva, senza ricorrere a misure drastiche come il licenziamento.
L’elemento cruciale che contraddistingue l’accordo è la continuazione della maturazione dei ratei, indipendentemente dalla quantità di giorni effettivamente lavorati nel mese.
Questa disposizione, apparentemente semplice, si rivela di profonda importanza per i lavoratori, garantendo una stabilità economica in un contesto operativo che può presentare oscillazioni significative.
Francesco Guida, della Uilm Molise, sottolinea l’importanza strategica del Contratto di Solidarietà come “strumento difensivo” in un periodo storico caratterizzato da profonde incertezze globali.
Non si tratta solo di preservare posti di lavoro, ma di creare le condizioni per una transizione sostenibile e inclusiva all’interno dello stabilimento.
L’accordo si inserisce in un quadro più ampio di trasformazioni epocali che investono il settore automotive, quali l’accelerazione della transizione verso la mobilità elettrica, l’evoluzione dei modelli di business e l’integrazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma.
La flessibilità offerta dal Contratto di Solidarietà consente allo stabilimento di Termoli di adattarsi a queste sfide, investendo in nuove competenze, processi produttivi innovativi e nella riqualificazione del personale.
Inoltre, il contratto riflette una crescente consapevolezza della necessità di un dialogo sociale continuo e costruttivo tra direzione aziendale e sindacati, come elemento imprescindibile per affrontare le sfide del futuro e per garantire un rapporto di fiducia reciproca che favorisca la crescita e la prosperità dell’intera comunità industriale.
Il Contratto di Solidarietà non è solo un accordo economico, ma un patto di responsabilità condivisa, volto a rafforzare la competitività dello stabilimento e a preservare il suo ruolo strategico nel tessuto economico e sociale del Molise.