Credit Agricole comunica risultati semestrali che delineano una solida performance e tracciano le premesse per una visione strategica di medio termine, attesa per il 18 novembre.
L’utile netto consolidato si attesta a 4,803 miliardi di euro, registrando un incremento dell’8,9% rispetto al periodo comparato.
Parallelamente, i ricavi complessivi si espandono del 4,3%, raggiungendo quota 19,856 miliardi di euro, un dato che riflette la capacità del gruppo di generare valore in un contesto economico complesso.
Il secondo trimestre del 2024 si distingue per una crescita ancora più marcata, con un utile netto che salta del 30,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e del 14,8% al netto dell’impatto positivo derivante dalla revisione delle partecipazioni in Amundi US.
Questi risultati, superiori alle proiezioni iniziali, testimoniano l’efficacia delle strategie implementate e la resilienza del modello di business del gruppo.
L’elevata redditività, quantificata da un Return on Tangible Equity (RoTE) pari al 16,6%, costituisce un elemento chiave di questa performance positiva.
Tale dato è il risultato di una combinazione virtuosa tra una crescita robusta dei ricavi, un efficiente controllo dei costi operativi – con un rapporto costi/ricavi che si attesta al 53,9% nel primo semestre – e una gestione prudente del rischio di credito, evidenziata da un costo del rischio contenuto a 34 punti base sulle esposizioni.
In particolare, la capacità di Credit Agricole di bilanciare l’incremento dei ricavi con una gestione oculata delle spese operative e una valutazione attenta del rischio evidenzia una governance solida e un’attenzione costante all’ottimizzazione delle risorse.
La stabilità del costo del rischio, in un contesto caratterizzato da incertezza macroeconomica, testimonia inoltre la capacità del gruppo di mitigare potenziali perdite e mantenere una solida posizione patrimoniale.
Guardando al futuro, il Direttore Generale Olivier Gavalda esprime forte ottimismo riguardo alla capacità di Credit Agricole di superare gli obiettivi di utile netto del 2024, escludendo l’effetto straordinario derivante dalla tassazione su alcune società.
Questa proiezione positiva costituisce la base solida per il piano strategico di medio termine che sarà presentato a breve, delineando le priorità e le direzioni di sviluppo del gruppo nei prossimi anni.
Il piano strategico, atteso con interesse, dovrebbe fornire maggiori dettagli sulle iniziative volte a consolidare la posizione di Credit Agricole nel panorama finanziario globale e a cogliere le opportunità di crescita derivanti dalla trasformazione digitale e dalle nuove esigenze dei clienti.