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mercoledì 29 Ottobre 2025

Ponte Messina: Via libera alla Corte dei Conti, controllo cruciale

Il complesso iter del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina si avvia a una nuova fase cruciale, con il passaggio del dossier alla Sezione centrale di controllo per la legittimità contabile della Corte dei Conti.
Questo trasferimento segna un momento significativo nel percorso dell’opera, poiché l’organo collegiale della Corte è chiamato a esercitare il controllo preventivo, un meccanismo di garanzia fondamentale per assicurare la regolarità e la legittimità dell’azione amministrativa.
Il controllo preventivo, sancito dall’articolo 26, comma 2, della legge 244/2007, non si limita a una mera verifica formale.
Esso implica un esame approfondito della normativa di riferimento, della sua corretta applicazione, della coerenza delle scelte progettuali e della loro compatibilità con gli interessi pubblici.

La Sezione centrale di controllo per la legittimità contabile, in particolare, è deputata a valutare la conformità alla legge degli atti preparatori, delle convenzioni e dei provvedimenti amministrativi che regolano l’intera vicenda.

La sua analisi si estende alla verifica della sussistenza di presupposti di legittimità, all’accertamento della regolarità dei procedimenti e alla valutazione della coerenza delle scelte tecniche e finanziarie.

In questa fase, la Corte dei Conti dovrà considerare non solo gli aspetti giuridici, ma anche quelli tecnici ed economici, al fine di accertare la ragionevolezza dei costi previsti, l’adeguatezza delle soluzioni progettuali e la loro sostenibilità nel lungo periodo.
Il progetto del Ponte sullo Stretto, da decenni al centro di un acceso dibattito, si è evoluto nel tempo, attraversando diverse fasi di pianificazione, revisioni progettuali e cambiamenti di indirizzo politico.

Ogni modifica ha comportato nuove complessità e potenziali aree di rischio, che la Corte dei Conti dovrà scrupolosamente analizzare.
La sua decisione, vincolante per la pubblica amministrazione, potrà confermare la legittimità dell’atto sottoposto a controllo, sollevando il progetto da ulteriori vincoli, oppure evidenziare irregolarità che richiederanno correzioni o addirittura l’annullamento dell’atto stesso.
In quest’ultimo caso, si aprirebbe una nuova fase di revisione e riprogettazione, con potenziali ripercussioni sui tempi e sui costi dell’opera.

L’importanza di questo controllo preventivo risiede nella sua capacità di tutelare l’interesse pubblico, garantendo che le decisioni relative a un’opera di tale portata siano prese nel rispetto della legge e con la massima trasparenza.

La Corte dei Conti, in questo senso, assume un ruolo di garanzia, contribuendo a prevenire sprechi, abusi e decisioni arbitrarie, assicurando che il progetto, qualora approvato, sia realizzato nel pieno rispetto dei principi costituzionali e dei diritti dei cittadini.
La sua valutazione, quindi, rappresenta un tassello fondamentale per la definizione del futuro del Ponte sullo Stretto.

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