Elezioni in Ecuador: la votazione nelle carceri è stata sospesa per motivi di sicurezza.

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Nel pieno della campagna elettorale che ha contrapposto il presidente uscente Daniel Noboa, schierato a destra, alla sfidante Luisa González, rappresentante la sinistra, per decidere chi guiderà l’Ecuador sino al 2029, è stato registrato un particolare fatto. Lo scorso giorno in cui si è conclusa la campagna elettorale che avrebbe deciso il futuro del paese fino al 2029, tra Daniel Noboa, di destra, e Luisa González, di sinistra, è stata effettuata una votazione straordinaria nelle carceri. Secondo quanto riportato dal sito all’informazione Primicias, in Ecuador ci sono 6.218 detenuti aventi diritto al voto. Tuttavia, la presidente del Cne (Consiglio Nazionale dell’Elettorato), Diana Atamaint, ha confermato che nella votazione non è stato possibile partecipare due carceri a causa di motivazioni legate alla sicurezza.La città di Portoviejo, capitale della provincia costiera di Manabì, ospitava il carcere El Rodeo, dove erano presenti 223 detenuti aventi diritto al voto. Tuttavia, i funzionari locali hanno deciso di sospendere la votazione in questo carcere poiché non era stato possibile organizzare logistici e garantire le necessarie misure di sicurezza per gli scrutinatori all’interno della prigione. Un altro esempio di queste difficoltà è stata l’esclusione del voto nel carcere di Machala, una città portuale e capoluogo provinciale di El Oro. Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano El Universo, erano presenti 45 detenuti aventi diritto al voto in questa prigione. Tuttavia, la situazione della zona è caratterizzata da una forte presenza criminale: un esempio ne è stata l’aggressione subita lo scorso dicembre dal direttore del carcere Patricio Morales per mano di membri del gruppo Los Lobos, alleato del Cartello Jalisco Nueva Generación (Messico), che nel febbraio successivo ha danneggiato la casa dei genitori della sua sostituta alla direzione della prigione.Nella maggior parte delle carceri, circa 5.519 detenuti aventi diritto al voto hanno espresso il loro parere in 40 diverse strutture. Le autorità elettorali hanno assicurato che la votazione si sarà svolta con sicurezza: a questo proposito, le prigioni di El Rodeo e Machala saranno raggiunte nella prossima settimana per l’effettuazione della procedura.