29 gennaio 2025 – 13:45
Da giovedì scorso i residenti della palazzina sono costretti a rimanere chiusi in casa a causa dell’acqua accumulata nella fossa dell’ascensore. Domenica, dopo ripetute chiamate all’Agenzia per la casa senza risolvere il problema, hanno dovuto ricorrere ai vigili del fuoco per tentare di svuotare la fossa e ripristinare il funzionamento dell’ascensore. Purtroppo, l’acqua ha danneggiato i circuiti elettrici, rendendo impossibile l’utilizzo del mezzo di sollevamento.Questa situazione critica non solo limita la libertà di movimento delle persone più vulnerabili, ma le priva anche del diritto alle cure necessarie. Emanuele Destefano, portavoce dei residenti, ha dichiarato che si stanno valutando azioni legali contro l’Agenzia per la casa per garantire assistenza agli anziani e ai disabili coinvolti.Nell’edificio residenziale di 9 piani abitano 27 famiglie, tra cui due anziane che necessitano di ossigeno e che hanno dovuto affrontare enormi difficoltà nel trasportare le bombole su e giù per le scale. La mancanza di accesso all’ascensore ha creato disagi anche per altri inquilini, con interruzioni nell’erogazione dell’acqua e problemi ai sistemi di riscaldamento.Nonostante gli interventi dell’Atc e dei tecnici specializzati per drenare l’acqua dalla fossa, il problema persiste a causa delle perdite non individuate e della struttura confusa dei tubi. I lavori sono momentaneamente sospesi per motivi di sicurezza, ma si sta lavorando attivamente per ripristinare al più presto il regolare funzionamento dell’impianto.La comunità degli inquilini è unita nella richiesta di una soluzione definitiva a questo grave inconveniente che compromette la qualità della vita all’interno della palazzina.
