Nel 2022, in Italia, emerge una situazione preoccupante riguardo alla partecipazione dei giovani tra i 18 e i 24 anni a corsi di istruzione o formazione. I dati dell’Istat evidenziano che il 31% di questi giovani non è coinvolto in alcun percorso formativo, un dato significativamente più alto rispetto alla media europea che si attesta al 20,2%. Questo divario si riflette anche nel tasso complessivo di partecipazione a attività formali e non formali, con valori inferiori rispetto alla media europea.Interessanti sono le differenze territoriali emerse: l’uscita precoce dal sistema di istruzione nel Sud è più elevata rispetto al Nord, con il 13,6% dei giovani che abbandona i percorsi formativi pur avendo solo un diploma di scuola secondaria di I grado. Tuttavia, nel Mezzogiorno si registra una maggiore partecipazione ai corsi formali rispetto al Nord. Un altro elemento rilevante è rappresentato dal livello di istruzione dei genitori, che incide sulla probabilità che i giovani interrompano gli studi. Si nota come la presenza di almeno un genitore con titolo terziario riduca notevolmente il rischio di abbandono degli studi.La mancanza di motivazione si conferma come uno dei principali ostacoli alla partecipazione ai corsi formativi per i giovani tra i 18 e i 24 anni. Questo dato è leggermente inferiore alla media europea ma evidenzia comunque la necessità di promuovere strategie per aumentare l’interesse verso l’istruzione e la formazione.Inoltre, emergono dati allarmanti riguardo ai giovanissimi: quasi il 21% dei ragazzi tra i 18 e i 21 anni non studia neeacute; lavora, percentuale che sale al 29,8% nel Mezzogiorno. È fondamentale adottare misure mirate per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo dello studio e del lavoro.Considerando fasce d’età più ampie, si osserva una diminuzione della quota di giovani che non studiano neeacute; lavorano ma un aumento di coloro che non sono impegnati in percorsi formativi specifici. È importante individuare politiche efficaci per supportare questi giovani nell’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro in modo consapevole e preparato.
Emergono dati preoccupanti sulla partecipazione dei giovani italiani ai percorsi formativi
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