Finanziamenti per il benessere psicologico degli studenti universitari: Ministero dell’Istruzione investe 1,5 milioni di euro.

09 gennaio 2025 – 12:27

Il ministero dell’Istruzione e della Ricerca ha destinato un finanziamento di 1.500.000 euro per sostenere progetti volti a promuovere il benessere psicologico degli studenti attraverso l’avviso Pro-ben 2024. Queste risorse sono state allocate a un partenariato di diverse istituzioni accademiche, con l’Università di Torino in veste di capofila. In dettaglio, i fondi sono stati distribuiti nel seguente modo: l’Università di Torino ha ricevuto 978.000 euro come capofila del partenariato, mentre al Politecnico di Torino sono stati assegnati 312.000 euro, all’Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo 108.000 euro, al Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino 78.000 euro e all’Istituto musicale pareggiato della Valle d’Aosta – Conservatoire de la Vallée d’Aoste 24.000 euro.I finanziamenti nazionali dell’avviso Pro-ben 2024 ammontano complessivamente a 20.067.329,50 euro, che si aggiungono ai già esistenti 35 milioni del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per promuovere iniziative mirate all’inclusione degli studenti, con particolare attenzione alla creazione o al potenziamento dei servizi di supporto come gli sportelli antiviolenza.L’obiettivo principale dei finanziamenti è consolidare la promozione di pratiche, modelli, servizi e strumenti finalizzati a fornire una risposta adeguata alle condizioni di fragilità emotiva e disagio psicologico degli studenti universitari, nonché a contrastare le dipendenze che possono manifestarsi in questo contesto educativo. Le risorse disponibili mirano soprattutto a garantire la continuità delle iniziative virtuose già programmate.La ministra dell’Istruzione e della Ricerca Anna Maria Bernini sottolinea l’importanza di affrontare il diffuso disagio tra gli studenti universitari, specialmente considerando le sfide aggiuntive generate dalla pandemia. È fondamentale offrire loro sostegno concreto e soluzioni efficaci per superare le fragilità giovanili e non permettere che errori comuni diventino ostacoli insormontabili lungo il percorso formativo degli studenti.

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