Un evento inatteso e potenzialmente grave ha scosso la tranquillità della Casa Natale di Francesco Petrarca ad Arezzo, un luogo carico di storia e significato culturale.
Ieri sera, un cedimento improvviso di un elemento strutturale, uno scalino in pietra secolare, ha aperto una fenditura nella scala interna, rivelando un vuoto che si estende in profondità.
La dinamica dell’accaduto ha visto coinvolto un dipendente comunale, presente sul posto con la propria famiglia, che, pur cadendo parzialmente all’interno dell’apertura, ha avuto la prontezza di reazione necessaria per aggrapparsi ed evitare un infortunio più serio.
L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco è stato cruciale per mettere in sicurezza l’area e garantire la sua accessibilità, minimizzando i rischi per persone e strutture.
Le ferite riportate dal dipendente, fortunatamente lievi, testimoniano la gravità potenziale dell’incidente.
Il Sindaco Alessandro Ghinelli ha immediatamente espresso la sua vicinanza al lavoratore e formulato auguri di pronta guarigione, sottolineando la necessità di un’indagine approfondita per comprendere le cause del cedimento.
L’episodio solleva interrogativi importanti riguardo alla tenuta nel tempo di un edificio storico di tale importanza, esposto alle intemperie e all’usura.
Un team di esperti è stato incaricato di effettuare accertamenti tecnici accurati, al fine di determinare la causa precisa del cedimento.
Le indagini si concentreranno sull’analisi della composizione litologica dello scalino crollato, sulla valutazione dello stato di conservazione delle fondamenta e delle strutture portanti, e sulla ricerca di eventuali anomalie geologiche che potrebbero aver contribuito all’evento.
Si prenderanno in considerazione anche i carichi statici a cui l’edificio è sottoposto, con particolare attenzione all’impatto delle attività culturali e didattiche che vi si svolgono.
La Casa Natale di Petrarca, un bene di inestimabile valore storico-artistico e un importante polo culturale per la città di Arezzo, è costantemente sotto l’attenzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Arezzo, Grosseto e Siena.
L’ente sovrintendenziale è attualmente impegnato in una valutazione approfondita delle condizioni dell’immobile e delle possibili soluzioni per interventi di restauro e consolidamento strutturale, nel rispetto delle normative vigenti e delle specifiche esigenze di conservazione di un patrimonio così delicato.
L’obiettivo primario è garantire la fruibilità del luogo per le future generazioni, preservandone l’integrità e l’autenticità.






