Nel panorama di un’era definita da sfide ambientali pressanti, un’iniziativa audace e innovativa si staglia come faro di speranza e creatività: la nascita dei sei Super Robot Scart, custodi dell’ambiente, frutto di una sinergia inaspettata tra il laboratorio artistico Scart, il gruppo Hera e Lamborghini.
La presentazione in anteprima mondiale a Lucca Comics e Games non è solo un evento, ma una dichiarazione d’intenti, un manifesto di un futuro possibile in cui arte, tecnologia e sostenibilità convergono in un’esplosione di immaginazione.
Questi colossi umanoidi, alti oltre quattro metri, non sono semplici macchine; sono incarnazioni di principi ecologici, guerrieri digitali nati dalla necessità di ripensare il nostro rapporto con il pianeta.
Ispirati all’estetica dei classici cartoni animati giapponesi degli anni Ottanta, i robot trascendono la mera rappresentazione, divenendo simboli tangibili di un impegno concreto verso un’economia circolare.
Il progetto nasce da una collaborazione strategica tra Hera e Lamborghini, un’alleanza che mira a valorizzare gli scarti industriali, trasformando ciò che sarebbe stato destinato alla discarica in opere d’arte funzionali.
Questa filosofia, profondamente radicata nell’economia circolare, si traduce nella creazione di robot unici, assemblati con componenti di scarto provenienti dalle vetture Lamborghini.
Ogni coppia di robot, composta da un personaggio femminile e uno maschile, è dedicata a un elemento naturale – aria, terra e acqua – e personifica una missione di tutela ambientale.
Gea Stone e Jotun Forge, paladini della terra, si ergono a testimoni della forza e della fragilità del suolo.
Skyrenn e Jetron, protettori dell’aria, incarnano la leggerezza e l’importanza di preservare la purezza dell’atmosfera.
Marixx e Mega Tide, alfieri delle acque, ricordano la vitalità e la necessità di salvaguardare gli oceani.
Il processo creativo è stato un vero e proprio esercizio di contaminazione e collaborazione.
L’acclamato fumettista Marvel Giuseppe Camuncoli, affiancato da Giacomo Gheduzzi, ha plasmato i design dei personaggi, infondendo loro un’aura di eroismo e consapevolezza ambientale.
Gli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Ravenna e del Poli.
design, ispirati dalle intuizioni degli autori, hanno saputo dare forma alle visioni, reinterpretando gli scarti di produzione Lamborghini – cofani, fiancate, alettoni, tubi, volanti, monitor, cruscotti, paraurti, fanali, prevalentemente in fibra di carbonio – in elementi strutturali e decorativi.
Fasci di cavi elettrici multicolori sono stati trasformati in un sistema cardio-circolatorio digitale, mentre le spazzole dei tergicristalli hanno dato vita a acconciature evocative, dimostrando come la creatività possa emergere anche dalle materie apparentemente destinate all’oblio.
I Super Robot Scart non sono solo una spettacolare attrazione; sono un messaggio potente, un invito a ripensare il nostro rapporto con le risorse, a valorizzare la creatività e a guardare al futuro con ottimismo, convinti che l’innovazione e l’arte possano essere strumenti potenti per la salvaguardia del pianeta.
Rappresentano un esempio concreto di come l’ingegno umano possa trasformare le sfide in opportunità, creando un mondo più sostenibile e stimolante per le generazioni a venire.






