Case della Memoria: 10 nuove sedi per un patrimonio in espansione

Un’importante espansione arricchisce la rete nazionale “Case della Memoria”, con l’accoglienza di dieci nuove sedi museali, un segnale tangibile dell’impegno costante nel preservare e valorizzare il patrimonio culturale italiano.
La decisione, ratificata dal Comitato Scientifico nell’ambito dell’assemblea generale, proietta l’associazione verso un futuro di crescente rilevanza, estendendo la sua influenza su un territorio vasto e diversificato, dal nord al sud della penisola.

Queste nuove adesioni non rappresentano semplici integrazioni, ma veri e propri tasselli di un mosaico culturale complesso, ognuno legato a figure e periodi storici profondamente differenti.
Villa Maria, l’abitazione-studio del pittore Angelo Morbelli a Rosignano Monferrato, si affianca alla Casa Museo Ugo da Como, che restituisce al pubblico un’immersione nella vita e nel pensiero del politico e collezionista, attraverso un percorso espositivo che ne illumina l’eredità.
La presenza di Spazio Vistosi, il laboratorio e la casa museo dello scultore del vetro Luciano Vistosi, a Murano, testimonia l’importanza di preservare le eccellenze artigianali italiane, custodi di antiche tecniche e tradizioni.
L’Emilia-Romagna accoglie la Casa Museo Guerrino Tramonti, dedicata al pittore noto per la sua ricerca stilistica e la sua profonda sensibilità, e la dimora-laboratorio di Giuseppe Pascucci, scultore attivo nel XIX secolo, offrendo un’occasione unica per indagare il rapporto tra arte e territorio.

In Toscana, la Casa museo Ugo Guidi, poeta capace di raccontare l’umanità con sguardo intenso e malinconico, si unisce a Villa Brandi, un complesso museale che celebra le figure di spicco della storia senese.
Il nuovo ingresso di Palazzo Iacovone, casa natale di Cosmo de Horatiis, pioniere dell’omeopatia in Italia, amplia l’offerta museale del Molise, mentre la Casa museo Elisa Springer, testimone della Shoah, apre le sue porte a Manduria, in Puglia, offrendo un luogo di riflessione e memoria.

Il percorso di adesione della Casa del pittore Gino Covili, già approvato precedentemente, completa il quadro delle nuove acquisizioni.
“L’eterogeneità è il cuore pulsante della nostra associazione”, sottolinea Adriano Rigoli, presidente di “Case della Memoria”.
“Ogni nuova sede è un’opportunità di arricchimento, un dialogo tra epoche e discipline che amplifica la nostra capacità di interpretare e comunicare il valore del patrimonio italiano”.
Il vicepresidente Marco Capaccioli aggiunge che l’associazione mira a consolidare la propria identità a livello nazionale e internazionale, promuovendo un’offerta culturale sempre più articolata e innovativa, capace di intercettare l’interesse di un pubblico ampio e diversificato.
La rete “Case della Memoria” si configura dunque non solo come un insieme di musei, ma come un vero e proprio sistema culturale dinamico, impegnato nella diffusione della conoscenza e nella promozione del dialogo tra passato e presente.

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