Nella Toscana del 2024 la questione della sicurezza lavorativa si è rivelata estremamente critica, con il tragico risultato di 49 decessi sul lavoro, ben 16 in più rispetto al 2023 e con un aumento dell’incidenza del 48%. I dati relativi a fine aprile 2025 mostrano una crescita della situazione, con già 21 morti sul lavoro, inclusi cinque che si sono succeduti durante il tragitto di lavoro.La presentazione della manifestazione nazionale del Primo Maggio a Montemurlo, nel comune di Prato, ha messo in luce le criticità emerse. In questa occasione hanno partecipato la segretaria regionale Cgil Toscana Gessica Beneforti, la segretaria generale Cisl Toscana Silvia Russo e il segretario generale Uil nazionale PierPaolo Bombardieri.Presenti anche i segretari generali della regione toscana dei tre sindacati: Rossano Rossi (Cgil), Silvia Russo (Cisl) e Paolo Fantappiè (Uil). La Toscana è una delle aree più a rischio per la mortalità sul lavoro, classificata in zona arancione. Le province di Pistoia, Massa-Carrara, Siena, Firenze e Lucca sono tra quelle con le percentuali più elevate.Gli infortuni al lavoro hanno superato i 45.000 casi nel 2024, il che rappresenta oltre 120 incidenti ogni giorno. Tra gennaio e febbraio 2025, già sono stati contati più di cinque mila infortunati al lavoro. Inoltre, è stato riportato anche un migliaio di infortuni avvenuti durante il percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro.Rossano Rossi ha sottolineato l’importanza della scelta di Montemurlo come luogo per la manifestazione del Primo Maggio, dedicando tale luogo simbolico alla memoria di Luana D’Orazio. Questo evento è il monito a quanto sia grave la situazione che affligge gli operai in Italia e il fatto che ogni giorno, tre persone muoiono sul lavoro.La precarietà del lavoro e le condizioni economiche estremamente dure costringono molte persone ad accettare mansioni che pongono a rischio loro vita. Di solito queste occupazioni sono legate agli appalti e ai subappalti, dove spesso la sicurezza sul lavoro è sacrificata per poter garantire dei costi bassi.Silvia Russo ha ribadito che i sindacati saranno presenti a Montemurlo il 1° maggio, poiché Luana D’Orazio rappresenta tutte le vittime del lavoro in Toscana, una regione che è stata particolarmente colpita da un aumento della mortalità sul lavoro. Russo ha sottolineato come le leggi esistenti sulla sicurezza al lavoro non sono sufficienti a garantire la sicurezza dei lavoratori e perciò occorrerebbe aumentare gli investimenti in formazione, abolendo i subappalti e intensificando i controlli.Il segretario generale della Uil nazionale, PierPaolo Bombardieri, ha ribadito l’importanza di una politica che investa nella sicurezza al lavoro e ne faccia un diritto dei lavoratori. Inoltre, sottolineato è il fatto che le istituzioni devono stanziare risorse specifiche per la sicurezza sul lavoro.Infine, a Montemurlo, durante il Primo Maggio si inaugurerà una strada dedicata alla memoria di Luana D’Orazio.
Toscana: 49 morti in 2024 e 21 già nel 2025: sindacati chiedono più sicurezza sul lavoro
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