Il riconoscimento tardivo della filiazione a un bambino nato attraverso procreazione medicalmente assistita non rappresenta soltanto una violazione dei diritti fondamentali del minore, ma anche un’erosione della sua identità personale e delle sue relazioni di affettività con la famiglia. In questo contesto, la Consulta ha chiarito che il riconoscimento tardivo non può limitarsi a semplici formalità amministrative o giuridiche. Al contrario, esso deve essere accompagnato da un’efficace attuazione della legge e di un’autentica tutela dei diritti del minore e dei suoi interessi. Il riconoscimento tardivo delle relazioni parentali è una questione che interessa non solo i genitori e il minore, ma anche gli ascendenti e i parenti più stretti.Il mancato riconoscimento della paternità o maternità in occasione della nascita del figlio compromette l’effettività dei diritti del bambino a ricevere cura, educazione, istruzione e assistenza morale da entrambi i genitori.
Il riconoscimento tardivo delle origini: un dramma di identità per i figli della procreazione medicalmente assistita.
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