La partecipazione della Fiorentina ai playoff di Conference League si prefigura avvolta da una logistica inedita.
A causa degli interventi di profonda ristrutturazione in corso presso il suo storico quartier generale, lo stadio Artemio Franchi, la squadra viola dovrà disputare le proprie partite in terra emiliana, precisamente al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
L’annuncio, ufficializzato dal direttore generale Alessandro Ferrari, è giunto a margine di un evento dedicato alla candidatura di Firenze come sede degli Europei del 2032, sottolineando come l’emergenza logistica sia temporanea, finalizzata a garantire il futuro calcistico della città.
L’indecisione riguardo alla designazione della prima partita in casa o fuori campo attende l’esito del sorteggio del 4 agosto, ma la certezza di giocare a Reggio Emilia è ormai consolidata.
Questa scelta pragmatica risponde all’imperativo di assicurare una sede adeguata per le competizioni europee, senza compromettere l’ambizioso progetto di riqualificazione dello stadio fiorentino.
Il restyling del Franchi, un intervento strutturale di ampio respiro, rappresenta un investimento strategico per il futuro del calcio a Firenze.
La collaborazione sinergica con l’amministrazione comunale è costante e quotidiana, focalizzata sulla pianificazione meticolosa di ogni fase del processo, con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza e la conformità agli standard internazionali.
Il risultato auspicato non è soltanto un impianto idoneo per l’organizzazione degli Europei, ma un vero e proprio polo calcistico all’avanguardia, capace di incarnare l’identità della Fiorentina, offrendo un’esperienza accogliente e moderna per i tifosi e per tutta la comunità.
L’impegno è quello di creare una casa per la Fiorentina, un luogo simbolo di passione, tradizione e innovazione.