660mila visitatori hanno trascorso un milione e 700mila notti, creando un’esperienza indimenticabile. Un flusso costante di persone ha reso ogni notte unica, riempiendo di vita e energia il luogo.
L’estate 2023 è stata un’eccezionale stagione turistica in Valle d’Aosta, registrando il più alto numero di presenze degli ultimi anni. Da giugno a settembre, sono state contabilizzate ben 1 milione 762mila 204 notti trascorse nelle strutture ricettive, superando del 3% il precedente record del 2019 con 1 milione 707mila 198 presenze.Inoltre, anche il numero di arrivi ha raggiunto livelli record, con un totale di 661mila 277 ospiti. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto alla media degli ultimi dieci anni pre-pandemici (2010-2019), pari al 17%.Analizzando nel dettaglio le tipologie di strutture, la maggior parte delle notti trascorse si concentra negli hotel, con un totale di 1 milione 53mila 626. Le restanti presenze sono state registrate in altre strutture extra alberghiere. Il comprensorio più ambito dai turisti è stato quello del Monte Bianco, che ha attirato la visita di ben 348mila 869 stranieri e 170mila 929 italiani.È interessante notare come l’estate in Valle d’Aosta si contraddistingua per l’afflusso principalmente di turisti italiani. Infatti, il 71% delle presenze è attribuibile ai visitatori nazionali, mentre il restante 29% proviene dall’estero. Questo rapporto tra italiani e stranieri riflette i valori rilevati negli anni precedenti alla pandemia.Tuttavia, analizzando esclusivamente le presenze straniere, emerge un aumento del 36% rispetto alla media degli ultimi dieci anni pre-pandemici. Ciò indica un crescente interesse da parte dei visitatori internazionali verso la Valle d’Aosta.Gli italiani hanno contribuito in modo significativo all’incremento complessivo delle presenze turistiche, registrando un aumento del 3% rispetto al 2022 e al 2019, e dell’11% rispetto alla media degli ultimi dieci anni pre-pandemici.Questi dati testimoniano l’attrattiva della Valle d’Aosta come meta turistica estiva e l’impatto positivo che ha avuto sul settore ricettivo della regione.