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mercoledì 10 Settembre 2025

Colazione digitale: boom dei pagamenti cashless nei bar italiani.

L’evoluzione delle abitudini di consumo nel settore della ristorazione italiana, e in particolare nell’ambito della colazione, rivela una trasformazione significativa nel panorama dei pagamenti. I dati raccolti dall’Osservatorio Bar e Caffè Cashless di SumUp, fintech specializzata in soluzioni di pagamento digitale, evidenziano un’accelerazione marcata verso l’abbandono del contante, con un incremento del 42% nei pagamenti con carta nel 2025 rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno, particolarmente accentuato nelle prime ore del mattino (tra le 6 e le 10), segna un cambiamento culturale profondo nel modo in cui gli italiani fruiscono di un momento quotidiano come la colazione al bar.L’osservatorio SumUp ha analizzato i dati relativi ai pagamenti digitali nei bar e nelle caffetterie nei primi otto mesi del 2025, mettendo in luce una tendenza alla riduzione dello scontrino medio digitale, attestatosi a 11,1 euro, con una diminuzione del 4,2% rispetto al 2024. Questo dato non è semplicemente un riflesso della diminuzione dei prezzi, ma suggerisce una maggiore propensione a utilizzare la carta anche per acquisti di piccolo importo, consolidando l’abitudine di pagare con metodi digitali anche per un caffè o un croissant. Questo comportamento indica una crescente fiducia nei sistemi di pagamento elettronici e una loro integrazione sempre più naturale nella routine quotidiana.La distribuzione geografica di questa tendenza cashless rivela peculiarità interessanti. Le regioni meridionali spiccano per un’adozione particolarmente rapida, con Campobasso, Catanzaro e Palermo che registrano incrementi di pagamenti digitali superiori alla media nazionale. Questo potrebbe essere collegato a una maggiore diffusione di infrastrutture digitali o, potenzialmente, a una maggiore apertura culturale verso nuove tecnologie e modalità di pagamento in queste aree. La presenza di Trento tra le province più digitalizzate del Nord, seppur con valori inferiori rispetto al Sud, conferma una tendenza nazionale diffusa.In contrasto con le regioni più avanzate in termini di cashless, altre province presentano scontrini medi digitali più elevati. La provincia di Bolzano, ad esempio, si distingue per lo scontrino medio più basso, suggerendo un approccio più contenuto nelle abitudini di consumo. L’analisi delle province con gli scontrini medi più bassi offre uno spaccato sulle diverse realtà economiche e culturali che compongono il panorama italiano, evidenziando come le abitudini di consumo siano influenzate da fattori locali e regionali.L’aumento dei pagamenti digitali non è solo un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, ma ha anche implicazioni significative per gli esercenti. La diminuzione dello scontrino medio digitale, pur indicando una maggiore frequenza di acquisti, potrebbe richiedere una gestione più attenta dei costi operativi e una maggiore attenzione alla fidelizzazione della clientela. L’adozione di sistemi di pagamento digitali, inoltre, richiede investimenti in infrastrutture tecnologiche e formazione del personale, ma può anche portare a vantaggi in termini di efficienza, sicurezza e raccolta dati sui consumatori, consentendo agli esercenti di personalizzare l’offerta e migliorare l’esperienza del cliente. In sintesi, la transizione verso un sistema di pagamento cashless nel settore della ristorazione italiana rappresenta un cambiamento strutturale con implicazioni economiche, sociali e culturali di ampio respiro.

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