Genova in campo: censimento nazionale sulla popolazione senza dimora

Genova al fronte per una mappatura senza precedenti: il primo censimento nazionale sulla popolazione in condizione di HomelessnessGenova si appresta ad assumere un ruolo cruciale in un’iniziativa senza precedenti: il primo censimento nazionale Istat sulla popolazione senza dimora, in programma nelle giornate del 26, 28 e 29 gennaio 2026.
Un’operazione complessa e delicata, coordinata dalla Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora (fio.
PSD), ente di Terzo Settore, che mira a fornire dati concreti e aggiornati per una politica di welfare più efficace e inclusiva.
L’assessora comunale al Welfare, Cristina Lodi, sottolinea l’importanza strategica di questa iniziativa: “Contare” significa, innanzitutto, rendere visibile una realtà spesso marginalizzata, fornendo una fotografia puntuale della presenza di persone senza dimora sul territorio.

Questa “fotografia” non si limita a un mero numero, ma ambisce a delineare un quadro complesso delle loro condizioni di vita, includendo fragilità sociali, vulnerabilità sanitarie, problematiche legate alla dipendenza e barriere all’accesso ai servizi.

Solo attraverso questa comprensione approfondita sarà possibile orchestrare interventi mirati e coordinate, ottimizzando l’azione di una rete di supporto costituita da volontari, associazioni, enti del terzo settore e parrocchie, spesso in prima linea nell’assistenza.

Il percorso di preparazione al censimento è già in corso, con un primo incontro formativo per i responsabili della rilevazione tenutosi a Palazzo Tursi.

L’impegno nazionale è imponente: migliaia di volontari saranno coinvolti in tutto il Paese.

Genova, forte della sua tradizione di solidarietà e impegno sociale, si propone di contribuire attivamente a questa sfida.

Il censimento non sarà solo uno strumento di analisi, ma anche un indicatore per valutare l’efficacia di approcci innovativi, come la riduzione del danno – una strategia che integra salute, welfare e sicurezza, puntando a minimizzare le conseguenze negative legate a determinate condizioni di vita.

La rete coinvolta a Genova è ampia e qualificata, con la partecipazione di associazioni come Auxilium, Il Cesto, San Marcellino e Il Melograno, affiancate a livello nazionale da realtà di rilevanza come Caritas Italiana, Sant’Egidio, Arci, Azione Cattolica, Agesci, Croce Rossa e CSVnet.

Un appello è stato lanciato a tutte le rappresentanze locali per una partecipazione attiva e propositiva.

Le operazioni di rilevazione, che si articoleranno in una “conta” il 26 gennaio e interviste il 28 e 29 gennaio, saranno condotte da squadre di volontari, composte da due o tre persone provenienti da diverse organizzazioni e università.
A Genova, una fitta rete di 22 coordinatori metropolitani e 180 rilevatori volontari si stanno preparando ad accogliere nuove candidature attraverso il sito www.tutticontano.
fiopsd.

org.

A tutti i volontari sarà offerta una formazione completa, sia in presenza che online, e sarà garantita una copertura assicurativa, unitamente al rilascio di un attestato di partecipazione.
La tempestività nella presentazione delle candidature è cruciale per agevolare la formazione delle squadre di rilevazione, con una scadenza definitiva fissata al 20 gennaio.
Questo censimento rappresenta un passo fondamentale verso una società più equa e attenta alle fragilità umane.

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